Aboubakar Soumahoro denuncia aggressione subita in metro: “Mi urlava ‘testa di c…, stai lontano'”

Il sindacalista Aboubakar Soumahoro ha denunciato un'aggressione subita all'interno di un treno della Metro A a Roma. "Ringrazio la polizia per il pronto intervento. L’avvocatessa Alessandra Ballerini procederà contro il sessantenne che mi ha aggredito verbalmente, urlando tra le altre cose, “Testa di cazzo, stai lontano”, il racconto su Twitter dell'attivista. "Contro ogni razzismo", la chiusura del post.
Un'altra aggressione simile l'aveva già denunciata lo scorso gennaio. "Senti animale fai presto che qui abbiamo da fare", è la frase che si era sentito rivolgere da un signore. "Questa aggressione verbale, assolutamente ingiustificata ed evidentemente razzista, è stata da me denunciata ai carabinieri dopo che i militari, presenti, l’hanno identificato come un Professore universitario di Roma", aveva scritto Soumahoro sui social. "Ho chiesto di procedere nelle sedi competenti perché ogni atto di intolleranza xenofoba e razzista deve essere perseguito senza eccezioni. Questa violenza è sintomo di un razzismo pandemico della società e dell’incattivimento sociale che viviamo tutti in questi ultimi tempi ma che non deve essere perpetuamente e impunitamente replicato", aveva detto anche in quell'occasione.
Chi è Aboubakar Soumahoro
Soumahoro, 41 anni, è un sindacalista e per l'Usb, unione sindacale di base, si è occupato soprattutto dei diritti dei braccianti, della lotta al caporalato e dello sfruttamento nei campi. È laureato in Sociologia all'Università Federico II di Napoli. Un anno fa, nell'anniversario della nascita del sindacalista Giuseppe Di Vittorio, la ‘Lega Braccianti'.