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A Raggi commissione Expo, lascia vicepresidente dem: “Faccio un passo indietro, non voterò”

Il vicepresidente della Commissione Expo 2030 Lorenzo Marinone ha deciso di lasciare l’incarico e passare alla Commissione Giubileo per ‘salvaguardare la maggioranza’.
A cura di Natascia Grbic
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"Farò un passo indietro e non sarò più parte della commissione Expo 2030 di cui ero vicepresidente. Con il gruppo abbiamo concordato che per salvaguardare la maggioranza non parteciperò alla votazione dell'ex sindaca Virginia Raggi, la cui nomina non approvo, e mi sposterò alla commissione Giubileo". A parlare ai microfoni di Fanpage.it è Lorenzo Marinone, consigliere dem e delegato alle politiche giovanili per Roma Capitale. Il tema è la presidenza della commissione Expo 2030 all'ex sindaca Virginia Raggi, che ha generato non pochi malumori all'interno del Partito democratico. Tra i contrari anche Marinone, che ha deciso di lasciare la vicepresidenza della commissione Expo 2030 per non esprimere disaccordo con il suo partito e la decisione del sindaco Roberto Gualtieri di aprire la commissione al M5s, così come già fatto con la lista Calenda e il centrodestra per le commissioni Giubileo e Trasparenza.

"A essere contrari a Raggi presidente della commissione Expo 2030 sono in tanti, soprattutto fuori dal gruppo dei consiglieri – spiega Marinone – tra loro ci sono iscritti del Partito democratico e militanti, c'è forte disaccordo. Non solo per le posizioni dell'ex sindaca sui vaccini, ma soprattutto per il suo operato nei cinque anni passati. Questo si dice nelle sezioni e nei circoli. Gualtieri ha detto più volte che non essendo il M5s parte della nostra maggioranza non possiamo imporgli il nome per la presidenza della commissione Expo 2030″. La scelta di Roberto Gualtieri di aprire la commissione Expo 2030 al M5s e alla presidenza di Virginia Raggi ricalca quella di includere la lista Calenda e il centrodestra rispettivamente nelle commissioni Giubileo e Trasparenza. "Il sindaco vuole allargare e dare spazio anche alle posizioni per governare bene questa città, con più persone che navigano nella stessa direzione", conclude il consigliere.

Il disaccordo su Virginia Raggi presidente della commissione Expo 2030 è venuto fuori al ritiro voluto dal sindaco Roberto Gualtieri nel Casale Torre Sant’Anastasia, in zona Divino Amore, a sud della Capitale. All'evento hanno partecipato tutti i consiglieri di maggioranza, la giunta e i presidenti di municipio di centrosinistra. Gualtieri ha lasciato la decisione ai suoi libera: nessun diktat, gruppi e consiglieri ‘faranno la loro valutazione'. In diversi hanno però sollevato perplessità sulla nomina di Virginia Raggi, date le sue posizioni ambigue sui vaccini e la sua posizione nei confronti del Partito democratico, che finora non è mai cambiata.

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