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A Latina il prof di religione accusato di aver abusato anche del figlio di una coppia di amici

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 49enne ex insegnante di religione del liceo Majorana, accusato di violenza sessuale e possesso di materiale pedopornografico ricavato dalle chat con cui provava a adescare i suoi studenti, tutti minori.
A cura di Simone Matteis
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Negli ultimi mesi la vicenda del professore di religione arrestato a Latina per abusi su minori ha fatto molto rumore. Solo silenzio invece nel Tribunale del capoluogo pontino, dove ieri, martedì 19 settembre, l'ex insegnante e diacono di 49 anni si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'uomo, oggi agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale e possesso di materiale pedopornografico, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese durante l'interrogatorio di garanzia.

Tutte le vittime del prof erano minorenni

La maggior parte delle vittime dell'uomo, tutte minorenni, erano studenti del liceo "Majorana" di Latina, dove il 49enne ha insegnato religione fino a poco tempo fa, prima di essere sollevato dall'incarico. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del capoluogo pontino, l'uomo avrebbe approfittato del suo ruolo di insegnante per instaurare un rapporto confidenziale con gli alunni, in modo da riuscire a garantirsi la fiducia dei ragazzi. La tattica era collaudata: dopo essere entrato in sintonia con i giovani, il 49enne iniziava delle conversazioni sui social che diventavano via via sempre più spinte, fino alla richiesta di foto in atteggiamenti intimi.

La storia degli abusi sugli studenti hanno permesso a un ragazzo di trovare la forza per denunciare quanto subito nel 2018: il giovane, che all'epoca dei fatti aveva 13 anni, fu vittima di un atto sessuale forzato con l'uomo, che aveva un legame strettissimo con i suoi genitori e per questo godeva di una buona fiducia da parte del ragazzo. Come riportato dal Messaggero, tra le vittime ci sarebbe poi anche un minore che nel 2021 era in affidamento alla famiglia dell'ex insegnante: rimasto da solo in stanza con lui alla vigilia di Natale, l'uomo abusò del giovane contro la sua volontà.

L'approccio sui social e poi gli abusi

Uno studente del liceo Majorana aveva raccontato a Fanpage.it la sua esperienza: "Ha scritto anche a me in tono amichevole e gentile. Poi però, improvvisamente ha iniziato a scrivermi cose sempre più spinte, ha fatto degli apprezzamenti nei miei confronti e mi ha chiesto di inviargli una foto. L'ho bloccato prima che potessi ricevere le sue foto intime o frasi molto più esplicite".

Nelle indagini su uno studente abusato tra dicembre 2022 e gennaio 2023, gli inquirenti hanno attestato come l'ex professore avesse intensificato i rapporti social al punto da indurre il ragazzo a inviargli alcune sue foto nudo e intrattenendo con lui delle conversazioni a sfondo sessuale. L'abuso, poi, si è consumato al di fuori del contesto scolastico: l'uomo aveva invitato il giovane a un appuntamento, durante il quale aveva più volte approcciato fisicamente il suo studente cingendolo ai fianchi e alle gambe anche contro la sua volontà.

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