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A Latina i funerali del 16enne investito da un’auto pirata, il papà: “Chi lo ha ucciso deve pagare”

Il papà del 16enne investito e ucciso al Circeo la notte di Ferragosto: “Prevale il dolore non la rabbia. Non esistono attenuanti, ho visto il video e l’auto correva. Chi ha ucciso mio figlio deve pagare fino all’ultimo giorno”.
A cura di Enrico Tata
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"Chi ti ha tolto la vita merita di pagare, nella giusta misura, papà ti promette che lotterà fino all’ultimo giorno di vita. Prevale il dolore non la rabbia. Non esistono attenuanti, ho visto il video e l’auto correva. Chi ha ucciso mio figlio deve pagare fino all’ultimo giorno", ha detto il papà del 16enne investito e ucciso da un'auto pirata al Circeo. Oggi si sono tenuti i funerali del ragazzo a Latina.

Il papà in chiesta: "Sei stato un leone"

"Amore, sei stato un leone. Hai superato sconfitte e avversità con forza, coraggio, caparbietà e attaccamento alla vita come pochi sanno fare alla tua età", un altro passaggio della lettera letta dal genitore in chiesa. "I tuoi sorrisi e il tuo sarcasmo e il tuo carisma, ti rendevano unico. Sarai amato per sempre, sarai sempre al nostro fianco e questa è una promessa facile da mantenere".

Il terribile incidente nella notte di Ferragosto tra Terracina e il Circeo

Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 agosto, il 16enne era in compagnia del fratello gemello e di un amico. Erano andati in spiaggia per il Ferragosto e stavano rientrando in un residence.

Come ha ricordato il papà del ragazzo, gli accessi dalla spiaggia erano ormai chiusi e, quindi, i ragazzi sono stati obbligati a camminare sul ciglio della strada che collega il Circeo a Terracina. "I miei figli non dovevano passare su quella strada, sono stati obbligati, a mezzanotte e mezza gli accessi dalle spiagge sono stati chiusi. Se ci fossero stati gli accessi i ragazzi passavano dalla spiaggia e non su quella strada".

Avevano mangiato una bomba calda e bevuto tè alla pesca, prima di lasciare la serata e tornare nelle loro stanze. L'uomo al volante della Lancia che ha investito il 16enne è in carcere con l'accusa di omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso. Secondo i primi riscontri, l'uomo non avrebbe potuto guidare a causa della patente revocata e, in più, l'auto non era coperta dall'assicurazione.

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