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A Fiumicino lo scandalo corruzione si allarga: si indaga sulle luci di Natale e sui servizi ai disabili

Al centro dell’inchiesta ci sono affidamenti truccati per milioni di euro. Riguardando gli appalti per i servizi sociali destinati a disabili e migranti, attività culturali e turistiche, ma anche i bandi per le luminarie di Natale.
A cura di Enrico Tata
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Dieci anni di appalti finiscono nel mirino degli inquirenti. Lo scandalo sulla corruzione a Fiumicino si allarga: oltre alle quattro persone arrestate ieri ci sarebbero altri 17 indagati e alcuni nomi sono eccellenti. Due imprenditori e due dipendenti del comune sono finiti agli arresti per turbativa d'asta e corruzione. Al centro dell'inchiesta ci sono affidamenti truccati per milioni di euro. Riguardando gli appalti per i servizi sociali destinati a disabili e migranti, attività culturali e turistiche, ma anche i bandi per le luminarie di Natale. 

Secondo quanto si legge nel testo dell'ordinanza firmata dal gip Matteo Ferrante, "alcuni operatori economici avrebbero da tempo intessuto un legame di mercimonio con funzionari ed esponenti politici". I fatti si riferiscono a un periodo di tempo compreso tra il 2016 e il 2024. In cambio degli appalti, gli imprenditori favoriti avrebbero elargito denaro e altri benefit. Si parla di una carta prepagata da 40mila euro per acquisti su Amazon, ma anche un buffet di compleanno da 1.500, offerto come dono e poi rimborsato soltanto dopo l'inizio delle indagini, per coprire le tracce.

Le opposizioni hanno chiesto "con forza" la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario, "aperto al pubblico e a loro tutela". In più hanno chiesto aggiornamenti "continui e puntuali" sulle indagini. "Quello che ieri è stato fatto passare per il caso isolato di alcuni dipendenti indagati in riferimento al loro operato passato, oggi assume contorni decisamente più complessi e attuali – si legge in una nota – il Sindaco non poteva non sapere dei provvedimenti notificati ad esponenti della sua amministrazione. Pur non volendo entrare nel merito di quanto di competenza degli inquirenti, ci aspettiamo che dal punto di vista politico il Sindaco prenda atto dell'accaduto e tragga le dovute conseguenze. Confidiamo nel fatto che l'intera vicenda possa essere chiarita al più presto, perché la nostra città non può permettersi il blocco dei servizi essenziali di diretta dipendenza degli indagati ed il danno di immagine enorme che la vicenda inevitabilmente con sé", si legge in una nota firmata da tutti i capogruppo di opposizione.

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