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Reliquia di Wojtyla: fermate 3 persone, avrebbero gettato via la stoffa col sangue

Tre uomini fermati dagli agenti della squadra mobile di L’Aquila. Si cerca ancora il pezzo di stoffa con il sangue di Papa Giovanni Paolo II.
A cura di A. P.
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AGGIORNAMENTO – Gettato via il pezzo di stoffa con il sangue del Papa. Non avrebbero compreso il valore della refurtiva i ladri che hanno portato via la reliquia di Papa Woityla per cui avrebbero gettato il tessuto con il sangue. Sono tre le persone arrestate, tutte poco più che 18enni. Non sarebbe stato dunque un furto su commissione, i tre avrebbero voluto rivendere quanto rubato. E a quanto pare ora non ricordano dove hanno abbandonato la refurtiva. Gli investigatori sono dunque ancora alla ricerca della reliquia vera e propria, il pezzetto della tonaca che Wojtyla indossava quando fu ferito nell'attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro.

Ritrovata una parte della reliquia con il sangue di papa Wojtyla rubata qualche giorno fa da una chiesetta sul Gran Sasso in provincia di L’Aquila. Dopo giorni di ricerche nei dintorni della piccola chiesa di San Pietro della Ienca, la polizia del capoluogo abruzzese ha rinvenuto la parte in ferro della preziosa reliquia nella sede del Sert, il servizio per le tossicodipendenze,nella zona della basilica di Collemaggio a L'Aquila. A quanto si apprende il ritrovamento è avvenuto dopo che gli agenti della squadra mobile hanno fermato due giovani ritenuti responsabili di una rapina compiuta qualche giorno fa in zona. Sarebbero stati proprio i due uomini, di 23 e 24 anni e con problemi di tossicodipendenza, a confessare il furto della reliquia e a rivelare il luogo dove era nascosta la refurtiva, il crocifisso rubato nella chiesa. Le ricerche della reliquia comunque proseguono visto che resta da trovare la parte più preziosa, il pezzetto di stoffa intriso del sangue di Papa Giovanni Paolo II dopo l'attentato in Piazza San Pietro. Il pezzo di stoffa si trovava infatti nella piccola teca in ferro rubata nella notte tra sabato e domenica nel santuario dedicato a Wojtyla.

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