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Renzi: “Alle elezioni un fronte ampio guidato dal Pd contro gli sfascisti istituzionali”

L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi si prepara alle prossime elezioni che vedranno contrapposti “da un lato gli sfascisti istituzionali, dall’altro un fronte ampio guidato dal Pd ma che non sia solo il Pd”. L’ex segretario del Pd annuncia che sarà anche lui in campo per dare una mano, ma questa volta il suo ruolo sarà quello di mediano.
A cura di Stefano Rizzuti
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Li chiama “sfascisti istituzionaliMatteo Renzi, ex segretario del Pd ed ex presidente del Consiglio. Il riferimento è chiaramente a MoVimento 5 Stelle e Lega, coloro che hanno tentato di formare il governo, arenandosi sul nome di Paolo Savona e passando all’attacco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Renzi, intervistato a Circo Massimo, su Radio Capital, parla delle prossime elezioni come di “una grandissima occasione”: “Da un lato gli sfascisti istituzionali, dall'altro un fronte ampio guidato dal Pd ma che non sia solo il Pd. Anche con gente che non ha apprezzato tutto ciò che ha fatto il Pd”.

Renzi non si tira indietro e annuncia che sarà “come tutti in campo a dare una mano. Se gioco mediano stavolta nessun problema. Non mi interessa aprire la discussione né sul contenitore, né se lo facciamo con le primarie: mi va bene qualsiasi soluzione. Voglio giocare una partita da mediano. Ma è una sfida pazzesca”.

L’ex segretario del Pd non si sbilancia sul nome del prossimo leader del partito alle elezioni: “Deciderà la comunità democratica, o la direzione o l’assemblea o le primarie”. E ribadisce il suo ruolo: “Se gioco mediano stavolta va bene lo stesso. Ho giocato centravanti alle europee e alle politiche, con risultati diversi. Adesso non mi interessa aprire una discussione su me, sul contenitore o sulle primarie. A me va bene qualsiasi tipo di soluzione. Per la prima volta in 40 anni l'Italia va a votare dopo 4 mesi”. E Renzi esclude la possibilità di fronte ampio con Berlusconi: “Assolutamente no”, risponde.

La difesa di Mattarella e la ‘Salvini-tax'

Renzi parla di un attacco “immondo e vergognoso” a Mattarella, con riferimento alle accuse che il capo dello Stato sta ricevendo in questi giorni. “Stanno girando sui social cose squallide contro di lui e la sua famiglia: qualcosa di preoccupante si sta muovendo”, afferma ancora. Poi Renzi parla anche della situazione economica e delle promesse di Lega e M5s: “Salvini e Di Maio hanno fregato i risparmiatori: quello che sta aspettando in Puglia il reddito di cittadinanza, la famiglia del ceto medio con il mutuo…. Lo spread è una tassa, che pagano i cittadini italiani. Chiamatela non flat tax, ma Salvini tax”.

Mattarella – prosegue l’ex presidente del Consiglio – ha fatto di tutto per far partire il governo M5s-Lega. Loro hanno preso in ostaggio l'Italia non perché Mattarella ha detto no a un ministro ma perché la marea di promesse che avevano fatto era troppo alta: hanno avuto paura e si sono inventati Savona. Se si sta alzando lo spread e crescono le rate del mutuo è perché hanno preso in ostaggio il Paese”.

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