Ravenna, uomo trovato morto in casa in un lago di sangue. Forse massacrato di pugni e calci
Giallo a Castiglione di Cervia, in provincia di Ravenna, dove un uomo di 43 anni è stato trovato morto in un lago di sangue: la scoperta del cadavere intorno alle 2 della scorsa notte, quando i vigili del fuoco hanno fatto ingresso nell'abitazione in cui viveva, presa in affitto da un amico. E' stato proprio quest'ultimo, che non aveva notizie del 43enne da qualche giorno e non riusciva a entrata nella casa di Castiglione di Cervia perché la porta era bloccata dall'interno, a chiamare i pompieri.
Il cadavere del 43enne italiano è stato trovato nel piccolo appartamento di via Castiglione riverso a terra in un lago di sangue. E' stato immediatamente dato l'allarme ai carabinieri i quali, dopo i primi rilievi, hanno ipotizzato che la vittima possa essere stata colpita a morte ripetutamente, non si esclude a calci e pugni. Sul posto i carabinieri del Compagnia di Cervia, del Norm, i miliari del Nucleo investigativo per i rilievi e il Comandante provinciale. L'ipotesi più accreditata tra gli inquirenti è che l'uomo conoscesse il suo assassino e l'abbia fatto entrare: non ci sono infatti segni di scasso sulle porte e sulle finestre dell'appartamento.
Stando a quanto racconta Ravenna Today la vittima era stata vista l'ultima volta martedì sera in un bar della zona, dova aveva assistito insieme ad altre persone alla partita di Champions League della Juventus. Da quel momento, però, il 43enne – di origini pugliesi – stranamente non aveva più dato segni di vita: era infatti solito farsi vedere in giro, e la sua prolungata assenza ha destato sospetti in un amico, che ieri ha provato a raggiungerlo a casa senza però riuscire ad entrare e senza ottenere risposte al telefono o al citofono. Per questo stanotte i vigili del fuoco hanno forzato la serratura e sono entrati, trovando il 43enne senza vita.