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Ragazzo nero ucciso dalla polizia in Missouri, Obama: “Fare giustizia”

Dopo la morte del 18enne Mike Brown continuano gli scontri a Ferguson, sobborgo di St. Louis. Sul caso è intervenuto anche Obama promettendo di fare luce sul caso a chiedendo la fine delle proteste.
A cura di Antonio Palma
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Non si ferma l'ondata di protesta sfociata anche in violenti scontri con la polizia in Missouri negli Stati Uniti dopo l'uccisione, sabato scorso, di un giovane afroamericano da parte della polizia locale a Ferguson, sobborgo di St. Louis. Mike Brown, 18 anni, è stato freddato da un agente mentre era disarmato in strada e stava andando a casa della nonna. Da allora sono partite una serie di manifestazioni di piazza conto la polizia accusata di razzismo che ormai proseguono da cinque giorni. Durante gli scontri gli agenti hanno caricato i manifestanti sparando lacrimogeni e ferendo diverse persone, mentre ormai sono oltre una quarantina gli arrestati durante le proteste. Anche per questo sul caso è intervenuto oggi il Presidente americano Barack Obama che in un discorso alla nazione ha assicurato che sarà fatta piena luce sull'episodio chiedendo però il ritorno alla calma. "Sono estremamente scosso e preoccupato per quello che sta succedendo in Missouri, l'Fbi e il ministero della Giustizia stanno indagando per capire cosa sia veramente successo a Ferguson. A questo proposito è necessaria un'inchiesta indipendente e trasparente" ha dichiarato infatti Obama, aggiungendo: "Ora però torni la pace e la calma in Missouri perché ci deve essere il diritto di protestare ma allo stesso tempo si deve evitare ogni tipo di escalation della situazione"

Anonymous rivela l'identità dell'agente che avrebbe sparato

"Posso assicurare che le autorità saranno trasparenti per chiarire le circostanze della morte di Michael Brown" ha sottolineato il Presidente americano, ma intanto le tensione in Missouri è altissima anche perché la polizia dà una versione diversa dei fatti e non vuole rivelare l'identità del poliziotto in questione. A questo proposito sul caso è intervenuta anche Anonymous che ha pubblicato online il nome dell'agente che avrebbe sparato al ragazzo e anche una sua foto. Dal suo canto la polizia di St. Louis smentisce la notizia e nega che sia lui ad aver ucciso il giovane. Intanto, secondo il deputato William Lacy Clay, il governatore del Missouri, Jay Nixon, starebbe pensando di rimuovere la polizia della contea di St. Louis dalla gestione delle proteste a Ferguson perché non in grado di  gestire pacificamente la folla.

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