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Quindicenne insultata sul bus perché nera, il papà: “Prima vedeva tutto rosa, ora non più”

A Torino una ragazza di 15 anni, promessa del basket, ha denunciato di essere stata insultata e presa a calci mentre andava a scuola per il colore della sua pelle. Il papà sui social: “Vorremmo che tornasse al più presto alla sua spensierata gioventù”.
A cura di Susanna Picone
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Insultata e presa a calci, sull'autobus, mentre andava a scuola, solo perché di colore. È quanto ha denunciato nei giorni scorsi ai carabinieri di Torino una studentessa di quindici anni con papà africano e mamma italiana. La ragazza, promessa del basket, ha detto di essere stata aggredita da un uomo sui sessanta anni appena salita sul bus. Un uomo che, senza motivo, le ha sferrato un forte calcio al ginocchio e poi le ha detto che per lei era inutile andare a scuola, “tanto finirai sulla strada”. Frasi condite da parole razzisti, insulti e offese, e dinanzi alle quali nessuno sarebbe intervenuto per difendere l’adolescente. La giovane è arrivata a scuola in lacrime e poi ha deciso di denunciare l'episodio, sostenuta dal presidente della squadra di basket per cui gioca. Nelle ore successive all’episodio in tanti hanno parlato di quanto accaduto e hanno difeso la giovane sui social. E anche il papà della ragazza è intervenuto con un messaggio a La Giornata Tipo, blog sul mondo del basket molto seguito. “A 15 anni – ha scritto l’uomo – si vede il mondo o completamente rosa, o completamente nero. Fino all'altro ieri per mia figlia era rosa, ieri le è sembrato del nero più nero possibile”. “Vorremmo che tornasse al più presto alla sua spensierata gioventù, e quindi abbiamo declinato le richieste di tutti quelli che hanno cercato di cavalcare la notizia”, ha aggiunto il papà della quindicenne ringraziando il blog che precedentemente aveva pubblicato un lungo post per commentare l’aggressione subita dalla ragazza.

Il post sul blog di basket – “Vogliamo tenderti la mano per aiutare a rialzarti come si fa con un compagno di squadra che ha subito un fallaccio da un avversario infame. E di infami, purtroppo, nella vita ce ne sono tanti. Non è semplice, ma non ti abbattere. Noi siamo con te”, si legge nel post pubblicato sul blog rivolto alla adolescente aggredita. Tantissimi i commenti apparsi su Facebook di utenti che invitano la giovane a reagire a quanto le è accaduto.

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