Polonia, decapita la sua insegnante di italiano: ora è ricercato in tutta Europa

Le accuse nei suoi confronti sono così gravi che Il tribunale distrettuale di Varsavia ha emesso un mandato d'arresto europeo: Kajetan Poznanski, ventisettenne polacco, è accusato di aver decapitato e smembrato il corpo della sua insegnante di italiano. Eppure, come evidenzia il quotidiano locale Gazeta Wyborcza , gli amici lo definiscono una persona distinta, bibliotecario appassionato di poesia antica e collezionista di spade di samurai. Il pomeriggio dello scorso 3 febbraio però qualcosa è scattato nella testa di Kajetan. Il 27enne si sarebbe recato a casa della vittima, Katarzyna J., per seguire una lezione di italiano. Dopo averla ammazzata ferocemente, il presunto assassino avrebbe occultato il corpo dell'insegnante in una borsa da viaggio e l'avrebbe trasportato in taxi fino al suo appartamento. In quell’occasione, il tassista si sarebbe peraltro insospettito del pesante bagaglio e Poznaski, per fugare ogni dubbio, avrebbe detto di "trasportare la carcassa di un cinghiale". Una volta giunto a casa, l'uomo avrebbe incendiato l'appartamento con dentro il corpo della prof, per poi fuggire. I vigili del fuoco, dopo aver estinto le fiamme, hanno trovato i resti della donna nascosti nella borsa. In un'altra stanza, invece, hanno fatto una altra raccapricciante scoperta: la testa dell’insegnante appoggiata ad uno zaino.
L'assassino potrebbe essere anche in Italia
Secondo quanto scrive il sito Fakt la professore sarebbe dovuta partire per l'Italia proprio il giorno in cui è stata uccisa, per raggiungere il compagno a Bologna. Secondo altre fonti, anche lo stesso Kajetan aveva in programma un viaggio nel nostro Paese.. La portavoce della corte di Varsavia ammette che l'uomo potrebbe essere collegato ad altre sparizioni di donne avvenute nel recente passato. "E' una persona estremamente pericolosa – hanno spiegato gli uomini della procura -. È capace di uccidere chiunque ed è possibile che la donna non sia la sua prima vittima".