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Ddl Zan, ultime notizie sul disegno di legge

Zan attacca il leghista che bacia un uomo a Mykonos, Spirlì: “Si impiccia della vita privata altrui”

Il deputato Alessandro Zan, primo firmatario del ddl contro l’omofobia, ha scritto nel suo nuovo libro di aver visto un esponente leghista a Mykonos, contrario al suo provvedimento, baciare un uomo. Il Presidente della Calabria Spirlì: “Mi auguro che l’arcobalenato deputato Zan riesca, per il futuro, a occuparsi con maggiore impegno della propria vita privata, lasciando la delazione volgare fuori dal palazzo dei massimi rappresentanti del popolo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La discussione sul ddl Zan è stata rinviata ancora, non verrà discusso prima delle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. A deciderlo è stata la conferenza dei capigruppo ieri, che ha votato il calendario all'unanimità, escludendo la legge contro l'omofobia dai lavori del Senato per la settimana in corso. Ma nel frattempo va avanti il braccio di ferro tra Lega e Pd sul provvedimento. L'occasione viene offerta dal libro del primo firmatario della legge, il dem Alessandro Zan, che ha scritto di aver visto a Mykonos un deputato della Lega in vacanza, che si baciava con un uomo. Il deputato accusa tra le righe il leghista di ‘doppia morale' e ipocrisia, per aver criticato in mondo convinto il suo ddl, pur essendo omosessuale.

"Oggi tra Camera e Senato ci sono 945 parlamentari. Quelli apertamente gay e lesbiche sono quattro: Ivan Scalfarotto, Tommaso Cerno, Barbara Masini e io. È statisticamente impossibile che siamo solo noi quattro e io so per certo che ci sono parlamentari gay in Forza Italia e in Fratelli d'Italia", è il ragionamento del parlamentare del Pd. "In vacanza a Mykonos – ha proseguito – ho incontrato un deputato della Lega, del quale mi ricordo cartelli particolarmente aggressivi contro la legge Zan. Stava baciando un uomo".

La replica di Salvini

La pubblicazione della notizia nel libro "Senza paura. La nostra battaglia contro l'odio" (Piemme) non è piaciuta al leader della Lega Matteo Salvini, che ha replicato così: "Se un mio deputato si bacia con un uomo o con una donna è affare suo, mi mancava di avere i deputati guardoni. Io quando vado in vacanza mi faccio gli affari miei e non mi importa chi bacia chi".

Secondo il leader del Carroccio le rivelazioni del deputato del Pd dimostrano "l'omofobia, l'arroganza e il razzismo che spesso stanno a sinistra", ha detto ieri a Palazzo delle Stelline, a margine della presentazione della lista del suo partito a sostegno di Luca Bernardo, candidato sindaco a Milano. "Vi dà l'idea della pochezza di certi personaggi che teoricamente si battono contro le discriminazioni e poi in maniera ricattatoria come se fosse un problema dicono di aver visto un leghista che baciava un uomo".
E ancora: "Speriamo che l'abbia rifatto e speriamo che si siano trovati bene. L'unica cosa che mi dispiace è che fossero a Mykonos: se si fossero baciati a Rapallo sarebbe stato meglio perché avrebbero tenuto i soldi in Italia. Questo contesto al mio deputato. Poteva farsi le vacanze in Italia". 

Il presidente Spirlì contro Zan

Oggi è il presidente facente funzioni della Calabria Nino Spirlì, già vicepresidente della Regione in quota Lega, ad attaccare il deputato Zan: "Come nella migliore tradizione della solita cricca gaya, gossippara e radical chic, il signor Zan, onorevole poco onorevole, cade nel peggior malgusto tamarro di impicciarsi, spione e ciarlone, della vita privata di chi non ha bisogno di tessere arcobaleno o di partiti-stampella per vivere la propria omosessualità serenamente, liberamente e senza provocare od offendere un auspicabile ritorno al buongusto e al pudore", ha scritto in una nota.

"Che necessità aveva, il gayo Zan di spendere così tanti soldini per recarsi a Mykonos e assistere, qualora fosse vero, a una normale rappresentazione di sentimento e passione tra due persone? Si impiccia, lo scrittore di decreti sospesi come provole, della vita privata di una persona che, come lui, ma meglio di lui, sarebbe omosessuale: qual è il problema? Se mai avesse necessità di assistere a un così forte segnale di amore, lo invito a scendere in Calabria, sarò felice di regalargli una visione discreta, casalinga, famigliare e senza pretese di sentimento alla greca".

"Mi auguro – ha aggiunto Spirlì – che l'arcobalenato deputato Zan riesca, per il futuro, a occuparsi con maggiore impegno della propria vita privata, lasciando la delazione volgare fuori dal palazzo dei massimi rappresentanti del popolo. L'omosessualità non è virtù per tanti: solo i più elevati la praticano. Gli altri sono gay da corteo".

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