Verdini: “Votiamo le riforme, ma PD ricordi che è senza maggioranza al Senato”

Sceglie le telecamere di Sky Denis Verdini per fare il punto sul percorso che lo ha portato a (continuare a) sostenere le forme istituzionali e a definire completamente lo strappo con Silvio Berlusconi. Il senatore del gruppo Ala (Alleanza liberalpopolare – Autonomie) prima di tutto interviene nella polemica della settimana, con il gestaccio di Lucio Barani (che è nel suo gruppo) e quello, per la verità ancora da chiarire, di D’Anna: “Conosco il senatore Barani, è una persona perbene. Non so cos’è successo, c’è un giurì che accerterà i fatti. Se fosse vero sarebbe grave, se l’avesse fatto ha sbagliato”. Però Verdini constata anche che “ora il Senato è una cosa vergognosa, c’è una gazzarra incredibile, con un livello che si è abbassato moltissimo” e accusa: “Io ho sentito dire verso la Boschi e le altre ministre cose incredibili…cose per le quali Grasso dovrebbe intervenire”.
Nello specifico dell’appoggio alla riforma della Costituzione, poi, il senatore prova a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Gli amici del Pd che dicono che i nostri voti puzzano devono stare tranquilli, perché non intendiamo entrare nel Partito Democratico, con il quale non abbiamo nulla a che spartire”. E, avverte Renzi: “Al Senato non c’è maggioranza, il PD ha solo 113 senatori e dopo le politiche del 2013 ha dovuto cercare alleanze”. Quanto a Berlusconi, ribadisce: “Lui è una rockstar, non rimarrà solo. ora noi la pensiamo in maniera diversa, lui pensa che il Patto del Nazareno non sia coerente, io penso che vada completato il percorso. Berlusconi è quello di sempre, e decide lui cosa deve fare. Anche per questo ho cambiato partito”.