Valditara finanzia le scuole con altri 150 milioni per tenerle aperte d’estate

Anche per l'estate 2025 il Ministero dell'Istruzione e del Merito intende mantenere aperte le porte delle scuole, nonostante la sospensione delle lezioni. Con una lettera indirizzata direttamente alle famiglie, il ministro Giuseppe Valditara ha infatti annunciato un nuovo stanziamento di 150 milioni di euro, destinato ad ampliare la partecipazione al cosiddetto Piano Estate. Il programma, già attivo negli anni scorsi, puntava a offrire agli studenti attività educative, ricreative e di socializzazione durante il periodo estivo, con un'attenzione particolare a chi, per ragioni economiche o familiari, rischia di restare escluso da opportunità formative nei mesi estivi. Nel messaggio alle famiglie, Valditara chiarisce che il nuovo finanziamento si inserisce all'interno di una strategia più ampia, avviata con un precedente stanziamento di 400 milioni di euro approvato nell'aprile 2024, che copriva le estati 2024 e 2025. Le nuove risorse, quindi, non costituiscono un secondo piano, ma un rafforzamento del percorso già avviato, con l'obiettivo di includere le scuole che non avevano partecipato al primo bando o che intendono potenziare le attività già previste.
Il Piano Estate, nella visione del Ministero, avrebbe l'obiettivo di trasformare la scuola in un presidio educativo anche durante l'interruzione delle lezioni, offrendo uno spazio sicuro e stimolante dove i ragazzi possano continuare a crescere, apprendere e stare insieme. Nel testo Valditara sottolinea il valore della scuola come punto di riferimento per bambini e ragazzi, soprattutto in estate, quando alcune famiglie non hanno la possibilità di garantire ai figli occasioni di crescita o esperienze formative.
Due fondi, un solo piano
Nel testo si precisa che non si tratta di due piani distinti, ma di un'unica cornice progettuale articolata su più anni: il primo stanziamento, pari a 400 milioni di euro, risale all'11 aprile 2024 ed era destinato a finanziare le attività estive nelle scuole per gli anni scolastici 2023-2024 e 2024-2025. Le scuole, quindi, possono ancora utilizzare le risorse residue di quel primo fondo per l'estate 2025, nell'ambito della programmazione biennale già prevista. A questo finanziamento si aggiunge ora un nuovo stanziamento da 150 milioni di euro, approvato, invece, con questo decreto successivo. Si tratta, di fatto, dell'unico finanziamento aggiuntivo effettivamente nuovo per il prossimo periodo estivo.
A chi si rivolge il nuovo finanziamento
Le nuove risorse sono pensate per:
- le scuole che non avevano partecipato al bando precedente;
- gli istituti che intendono ampliare o potenziare le attività già programmate per l’estate.
L'obiettivo dichiarato sarebbe dunque quello di rafforzare l'impatto del Piano Estate, allargandone la platea dei beneficiari e sostenendo progetti capaci di offrire ai ragazzi esperienze formative e relazionali anche nei mesi in cui la scuola è tradizionalmente chiusa.
Cosa possono fare le scuole
Ogni istituto, nell'ambito della propria autonomia, potrà scegliere come impiegare le risorse. Le attività previste includono:
- laboratori didattici;
- sport e attività motorie;
- corsi musicali, teatrali e ricreativi;
- percorsi di potenziamento delle competenze;
- iniziative di inclusione e socializzazione.
Le scuole potranno agire singolarmente oppure in rete, collaborando con enti locali, università, centri di ricerca, organizzazioni del terzo settore, associazioni di volontariato e famiglie. È previsto anche il coinvolgimento di studenti universitari, in funzione di tutor o mentori.