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Vaccino sul luogo di lavoro, Confindustria: “Aderito più di 7mila aziende, campagna può accelerare”

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parla dell’adesione delle aziende (più di 7mila) al piano di vaccinazione contro il Covid sul luogo di lavoro: “Ci è stata segnalata la disponibilità di infrastrutture di grande rilevanza logistica, quali gli scali aereoportuali e le stazioni ferroviarie, ma tutti hanno fatto la loro parte segnalando la disponibilità di oltre 10mila locali”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Sono più di 7mila le adesioni arrivate a Confindustria in poco più di una settimana da parte delle aziende disposte a vaccinare i lavoratori contro il Covid. Adesioni che arrivano “anche da tante realtà non associate al sistema Confindustria”, spiega il presidente Carlo Bonomi, in una lettera inviata agli omologhi delle associazioni confederate. La media è di “una candidatura ogni due minuti, da nord a sud. Hanno aderito le grandi aziende con decine di sedi e migliaia di dipendenti, ma anche le centinaia e centinaia di piccole e medie imprese che formano il fitto reticolo imprenditoriale che anima la nostra economia”. Il presidente di Confindustria sottolinea: “Ci è stata segnalata la disponibilità di infrastrutture di grande rilevanza logistica, quali gli scali aereoportuali e le stazioni ferroviarie, ma tutti hanno fatto la loro parte segnalando la disponibilità di oltre 10mila locali pronti ad aprire le porte ai vaccini. Un risultato che consentirebbe di vaccinare simultaneamente milioni di persone che lavorano nelle nostre imprese e che animano le nostre comunità”.

Secondo il presidente di Confindustria “da questa campagna emerge, ancora una volta,  l'immagine di un'Italia unita nelle imprese – la spina dorsale del Paese – capace di far fronte comune mettendo al primo posto la vita e l'orgoglio di servire l'Italia”. “Sono orgoglioso – prosegue Bonomi – perché ancora una volta stiamo dimostrando un grande senso di responsabilità, di attenzione e operosità verso la comunità tutta. Tra le cifre dei dolorosi bollettini Covid, cui siamo tristemente abituati, oggi possiamo annunciare, finalmente, anche i numeri di un contagio buono, che fa bene al Paese, quello della generosità degli imprenditori. Abbiamo registrato una grandissima partecipazione alla campagna avviata per rendere le imprese luoghi di vaccinazione, in linea con quanto condiviso con il commissario straordinario per la gestione dell'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo”.

La campagna vaccinale deve accelerare, secondo Bonomi: “La campagna di vaccinazione, pur tra incertezze e ritardi, è in corso. Occorre ora darle una decisa accelerazione, garantendo una copertura rapida e capillare in tutto il Paese. E proprio in questi momenti dobbiamo saper coniugare la risposta alle tante emergenze che ancora pesano sulle nostre imprese con una strategia generale di sviluppo per essere, come sempre, protagonisti di una stagione di rilancio”. Bonomi conclude parlando in generale della posizione degli industriali: “Constatiamo, con soddisfazione, che i nostri valori e le nostre indicazioni trovano, adesso, un ascolto attento; siamo pronti ad andare avanti sulla strada della collaborazione, sul piano istituzionale e sociale”.

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