Vaccini in vacanza, la proposta delle Regioni: solo seconde dosi e soggiorni lunghi

Ricevere il vaccino in vacanza, forse, sarà possibile. Dopo settimane di dibattito sulla fattibilità dell'ipotesi, le Regioni l'hanno posto come obiettivo, ma con delle regole ben chiare da seguire. La proposta dei governatori sarà presentata oggi stesso al governo e saranno fatte le dovute riflessioni: il punto è evitare che le vacanze rallentino in qualche modo la campagna di vaccinazione, con fasce di popolazione sempre più giovani che pensano soprattutto alla data del richiamo, che potrebbe arrivare a fine luglio o inizio agosto. Il messaggio del generale Figliuolo era stato chiaro qualche settimana fa: le vacanze vanno organizzate in funzione del vaccino. Ora, però, la proposta delle Regioni fa riflettere anche la struttura commissariale.
La Commissione Salute delle Regioni ha individuato i criteri per concedere ad alcune categorie la possibilità di vaccinarsi nei luoghi di villeggiatura. Il documento, pubblicato da Quotidiano Sanità, che dovrà essere discusso dai presidenti di Regione e poi con il governo, mette in chiaro due fattori fondamentali e collegati tra loro: possono essere considerati solo e unicamente i richiami, ovvero le seconde dosi, per i turisti che si trovano fuori Regione e trattandosi – appunto – di richiami, va valutata la flessibilità della seconda iniezione. Insomma, se si tratta di persone in villeggiatura per un breve tempo si deve organizzare la seconda somministrazione nella Regione di residenza, vista la flessibilità del richiamo.
Le Regioni propongono al governo di vaccinare in vacanza solo chi deve fare il richiamo e solo chi si ferma per un periodo medio-lungo. Anche se, in ogni caso, si tratta di "una assoluta eccezione". Il documento chiarisce anche le eventuali modalità di prenotazione e di riconoscimento dell'avvenuta vaccinazione tra una Regione e l'altra. Alla fine del testo, però, viene specificato che "la struttura Commissariale dovrebbe garantire un equilibrio delle dosi consegnate ed una corretta tenuta dei flussi informativi".