Una colletta per cacciare Nicole Minetti dal Pdl, la proposta di Crosetto

Per liberarsi di Nicole Minetti, gli esponenti del Pdl sarebbero disposti anche a fare una colletta. Parola di Guido Crosetto che ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, ha lanciato la sua proposta: «Sono disposto a dare parte del mio stipendio per fare a meno della Minetti. Perdiamo voti anche senza la Minetti, ma diciamo che lei aiuta. Paghiamola, facciamo una colletta per darle un vitalizio così ci toglie dall'imbarazzo». Insomma, secondo l'ex sottosegretario la causa dei mali del partito azzurro è la bella Nicole, definita senza troppi indugi «una mela marcia che andrebbe isolata».
Ma che l'uscita di scena di Nicole Minetti possa risolvere i problemi della principale forza del centrodestra, Crosetto non ci crede poi più di tanto. Qual è allora il vero motivo della debaclé del Pdl? «Il Pdl – dice Crosetto -perde voti perché ha una lontananza abissale dal suo elettorato, non ha messo in atto quello che diceva nei tre anni di governo e appoggia un governo che non va». Alle ultime amministrative il Pdl ha perso qualcosa come il 60% dei consensi ottenuti da Forza Italia (e AN) alle corrispettive elezioni del 2007. E Crosetto avrebbe votato per il suo partito? «Non so, dovrei farlo turandomi il naso, come diceva Montanelli».
Parlando del partito guidato dal segretario Alfano, Crosetto ha aggiunto: «Salvo solo lui. Ma se fossi in Alfano e in Berlusconi prenderei a calci nel sedere tutti gli altri». La domanda sorge spontanea: anche lo stesso Cavaliere? Del resto, si sa che la ex igienista dentale è stata inserita nelle liste elettorali del Pdl della Regione Lombardia proprio dall'ex premier. Non ci sorprenderemmo, considerando che nei giorni dell'ultimo atto del Governo Berlusconi, Guido Crosetto parlava del suo leader in questi termini: