Un padre scrive a Renzi: “Mia figlia in lacrime a causa del suo disinteresse”

Come vi abbiamo raccontato, domenica il Partito Democratico ha presentato il suo piano per la scuola nel corso di una iniziativa alla quale hanno preso parte il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini (da poche settimane passata da Scelta Civica al Pd) e lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi. E proprio a quest’ultimo è indirizzata una lettera, pubblicata dal Corriere della Sera, scritta dal genitore di uno dei piccoli alunni della JuniOrchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, che hanno aperto la manifestazione eseguendo alcuni brani.
Una esibizione avvenuta tra il disinteresse generale di militanti e parlamentari del Partito Democratico, i quali hanno sostanzialmente snobbato i piccoli musicisti, con un brusio di sottofondo che ha accompagnato l’esecuzione dei brani. Una “colpa” condivisa con lo stesso Matteo Renzi, come nota amaramente il genitore nella lettera:
Mia figlia quattordicenne […] è tornata a casa in lacrime umiliata e mortificata dalla totale assenza di attenzione da parte del pubblico durante la loro esecuzione successiva al suo intervento. Mentre i ragazzi erano impegnati nella difficile esecuzione di musiche di Beethoven e di Tchaikovsky il pubblico in sala era principalmente impegnato a prodigare saluti, non solo parlando a voce alta, ma camminando e urtando i ragazzi, rendendo di fatto impossibile l’esecuzione stessa.
Lei stesso non ha prestato alcuna attenzione alla musica preparata e studiata dai ragazzi espressamente per questa circostanza.
Da qui l’amarezza nel prendere atto che “è venuto a mancare il rispetto per i ragazzi”, proprio in un convegno che doveva parlare di educazione e di scuola.