Ucraina, Salvini dice che l’Italia sarà una seconda casa per gli sfollati: “Sono profughi veri”

Il leader della Lega Matteo Salvini dice che i profughi che scappano della guerra in Ucraina verranno accolti in Italia, perché questi sono profughi "veri".
"Questa è una guerra vera e questi sono profughi veri, l'Italia sarà la seconda casa per loro". Lo ha detto a ‘Mattino Cinque', continuando a classificare chi scappa dalle violenze in base alla nazionalità. Un concetto simile lo aveva già espresso venerdì, intervenendo al Senato dopo l'informativa del presidente del Consiglio Mario Draghi: "Mentre spesso si parla di guerre finte, questi profughi sono veri e scappano da guerre vere", aggiungendo che il nostro Paese deve "spalancare le porte a chi scappa".
Il segretario della Lega torna sul punto oggi, riproponendo di aprire corridoi umanitari: "L'Italia sarà la seconda casa per migliaia di questi bimbi e di queste donne che fuggono dall'Ucraina. Ci stiamo attivando per organizzare i corridoi umanitari, per aprire le porte di case, scuole, ospedali, a bimbi e donne che in Ucraina non possono più restare. Ci stiamo lavorando con ambasciate, con associazioni, con i sindaci e con i governatori". Salvini chiede che l'Italia accolga chiunque ne faccia richiesta, "poi bisogna valutare se alla bombe bisogna rispondere con le bombe. Ho apprezzato le parole del Santo Padre, poi è chiaro che è il momento dell'unione, qualsiasi richiesta farà il presidente Draghi noi l'appoggeremo".
Centinaia di profughi stanno già arrivando in queste ore: entrano in Italia dal confine con l'Austria di Tarvisio (Udine) e con la Slovenia di Fernetti (Trieste). Gli arrivi sono proseguiti nella notte, e solo nella giornata di ieri sono state accolte nel nostro Paese circa 400 persone. Oggi è previsto un Consiglio dei ministri e "l'Italia farà la sua parte" per "l'assistenza a chi fugge dall'Ucraina", ha assicurato il sottosegretario di Stato con delega sugli Affari Europei, Vincenzo Amendola, ad Agorà su Rai3. "Ci sarà una redistribuzione per alleviare anche tutti i Paesi confinanti, c'è massima solidarietà sui profughi e massima unità in Italia su questo tema. Sul piano dell'assistenza alla difesa siamo nella legalità internazionale: c'è un articolo della carta delle Nazioni Unite che parla di autodifesa e di richiesta di assistenza dei paesi aderenti", ha aggiunto Amendola.