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Treni, Salvini si limita a dire che i cittadini sono informati dei cantieri e dei ritardi, Pd: “E gli indennizzi?”

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha risposto a un’interrogazione del Pd sui ritardi dei treni e sui disagi che i viaggiatori subiscono per le continue interruzioni delle rete ferroviaria: “Ogni cittadino può accedere in tempo reale allo stato dei lavori per organizzare al meglio il proprio viaggio”. Ma il Pd chiede l’immediata istituzione di un fondo nazionale per gli indennizzi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha risposto a un'interrogazione del Pd sui ritardi dei treni, provocati secondo il ministero dai tanti cantieri aperti, e sulle iniziative intraprese a seguito della delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti concernente l'avvio di un procedimento sanzionatorio nei confronti di Rfi in relazione ai gravi disservizi del 2 ottobre 2024, quando un chiodo piazzato da un operaio su un cavo della centralina elettrica sullo snodo di Roma, paralizzò l'intero Paese.

"Ha capito che l'unico sabotaggio di questo governo è nei confronti dei passeggeri che devono fronteggiare i disagi e i disservizi che continuare a fare finta di non vedere? Solo tra Roma e Milano negli primi sei mesi di quest'anno sono oltre 1870 in più le interruzioni di linea", ha detto l'onorevole Andrea Casu, co-firmatario dell'interrogazione. Il Pd chiede di istituire subito il fondo nazionale per indennizzare i passeggeri, come chiedono le associazioni degli utenti.

"Ci sono più di 1.200 cantieri aperti, massimo storico. Nel triennio 2023-2025 le ore di interruzione previste a causa di questi cantieri, per rendere il trasporto più sicuro, sono passate da 150 mila a 350 mila. Per recuperare il lavoro non fatto prima bisogna correre moltiplicando i cantieri oggi", ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha risposto al question time in aula alla Camera.

"Se aggiungi il massimo storico di treni circolanti e mezzo miliardo di passeggeri solo l'anno scorso", e il fatto che il servizio è risultato essere "il migliore d’Europa stando alle statistiche", "purtroppo, nonostante l’impegno enorme delle lavoratrici e dei lavoratori qualche disagio" ci può essere. Il ministro ha poi ricordato l’investimento di "520 milioni di euro in 5 anni per rafforzare la sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria".

Sul piano comunicativo Ferrovie dello Stato ha già avviato da febbraio scorso una campagna informativa capillare sui lavori di questa estate, che coinvolge stazioni, media tradizionali, canali social, grazie ai Qr Code dedicati. Ogni cittadino può accedere in tempo reale allo stato dei lavori per organizzare al meglio il proprio viaggio". Inoltre, ha rimarcato Salvini "a tutela dei passeggeri Trenitalia ha già adeguato i propri canali di vendita con gli effettivi tempi di percorrenza per quest'estate e qualora il titolo di viaggio fosse stato acquistato prima dell'aggiornamento è attivo il sistema di smart caring che garantisce comunicazioni tempestive".

"Sui prezzi all'utenza, ricordando che i servizi di alta velocità sono gestiti dalle imprese ferroviarie in regime di mercato, senza contributi pubblici, stiamo lavorando per contenere al massimo le tariffe, e accelerare i rimborsi e l'assistenza in caso di disagi. Perché il massimo dei cantieri sia tra luglio e agosto? Per evitare di creare troppi disagi a scuole e a fabbriche aperte, a lavoratori e pendolari".

La replica del Pd

"Bisognava programmare questi cantieri all'inizio del suo mandato, e coordinarli con un efficiente esercizio della rete. Non avete operato per coordinare una fase eccezionale in cui i cantieri devono andare avanti e coordinarsi con l'esercizio della rete. Nonostante i suoi dati, il numero delle interruzioni e i minuti dei fermi sono aumentati nel 2025 del 20%", ha detto il dem Morassut.

"Il grande piano di Rfi si basa sull'aver comunicato agli utenti che gli orari dei treni nel corso dei mesi estivi saranno allungati. C'è un'efficienza del servizio che viene formalmente fatta conoscere ai cittadini, senza un'incidenza sui costi del servizio. E non c'è neanche una gestione di Rfi per indennizzare i cittadini che sono stati puniti da quest'inefficienza del servizio, e dal fatto che questo comporterà, soprattutto nelle aree interne, uno spostamento di passeggeri su gomma. Lei non vuole fare il ministro dei Trasporti, vuole fare un altro mestiere", ha detto.

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