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Tregua natalizia di Equitalia: cartelle congelate dal 24 dicembre all’8 gennaio

L’ente di riscossione ha annunciato che nel periodo che va dal 24 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017 verrà sospeso l’invio delle cartelle esattoriali destinate ai contribuenti morosi, fatta eccezione per quegli atti considerati inderogabili perché vicini al termine di prescrizione.
A cura di Charlotte Matteini
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Una moratoria natalizia per le cartelle di Equitalia. A deciderlo è stato lo stesso amministratore delegato dell'ente di riscossione, Ernesto Maria Ruffini, che ha firmato il provvedimento che pone una sorta di sospensione per il periodo che va dal 24 dicembre 2016 all'8 gennaio 2017, congelando di fatto 380mila atti circa, scorporando però gli atti inderogabili, ovvero quelli che sono a rischio prescrizione, che verranno invece notificati lo stesso. "È un time out, una sospensione, che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro", ha dichiarato l'Ad di Equitalia. Nel periodo in oggetto, infatti, l'ente di riscossione prevedeva l'invio di quasi 450mila cartelle esattoriali, che verranno parzialmente congelate. "Non è e non può essere un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane", sottolinea però Equitalia.

"I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo Consiglio di amministrazione dimostrano con i numeri che era stata intrapresa la strada giusta e che si può fare riscossione e recupero dell'evasione anche stringendo un patto di fiducia con imprese e cittadini", spiega Ruffini, aggiungendo che "c'è ancora molto da fare e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che entrerà in atto da luglio 2017, saranno impegnativi e complessi ma è un percorso di modernizzazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per poter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi efficienti e semplici. Un percorso che stiamo attuando grazie anche alla preziosa collaborazione con i due azionisti di riferimento, Agenzia delle entrate e Inps e con l'indispensabile confronto con il Ministero delle Finanze".

L'operazione "zero cartelle" si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti, che negli ultimi mesi ha portato già diverse innovazioni, ad esempio l'operazione "cartella amica", che prevede il piano di rateizzazione dei debiti fiscali o gli avvisi tributari via sms o email che avvertono il contribuente della presenza di eventuali pendenze oppure dell'avvenuta erogazione di rimborsi attesi.

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