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Texas, Sibilia: “Politici che brindavano alle armi ora si dicono sconvolti”, De Luca: “Ora riflessione”

Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell’Interno ed esponente del Movimento Cinque Stelle, e Piero De Luca, vice capogruppo deputati Pd, commentano con Fanpage.it quanto accaduto ieri in Texas: “Queste stragi siano di insegnamento su quelli che devono essere i rapporti tra armi e politica. Non si può brindare alle armi e ora essere sconvolti”, dice il primo. “Serve una riflessione sulla vendita delle armi”, sollecita il secondo.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ho letto con piacere le parole di Biden che mette in discussione come negli Stati Uniti un diciottenne abbia la possibilità di entrare in un negozio e uscirne tranquillamente armato. Ne sono felice, questa è la giusta direzione, ma mi dispiace quando invece leggo di alcune parti politiche in Italia che al contrario vorrebbero addirittura importare certi modelli che sicuramente non sono virtuosi". Così Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell'Interno, commenta con Fanpage.it quanto accaduto ieri alla Robb Elementary School, in Texas, dove un diciottenne ha aperto il fuoco uccidendo 21 persone. Una strage cha ha riaperto il dibattito, caldissimo negli Stati Uniti, sul controllo della vendita di armi. Discussione arrivata anche in Italia: "Quando sento qualcuno che preferisce dare più soldi per le armi, per il riarmo, rispetto per esempio ai 14 miliardi di euro del reddito di cittadinanza, piuttosto che usare quei fondi per calmierare le bollette, allora questo mi preoccupa. Però evidentemente se gli Stati Uniti fanno da capofila, dopo questi fatti tragici, forse è un insegnamento per tutti", ha proseguito l'esponente del Movimento Cinque Stelle, contattato da Fanpage.it.

Anche Matteo Salvini, che negli anni non ha nascosto la sua vicinanza alle lobby e al mercato delle armi, oggi dice di essere contrario al modello USA e definisce "sconvolgente" quanto accaduto in Texas. "Mi auguro che le parole sulla strage siano sincere e che questi fatti siano di insegnamento per tutti. Però dopo le foto in cui imbracciava le armi, è evidente che ci sia una discrasia. Ma ripeto, mi auguro che queste stragi siano di insegnamento per tutti su quelli che devono essere i rapporti tra armi e uomini. E soprattutto con la politica", ha commentato il sottosegretario Sibilia.

Insomma, non si può ora essere sconvolti per quanto accaduto e poi, a livello politico, essere vicini alle lobby che favoriscono il commercio delle armi: "Vorrei salvaguardare la buonafede del cordoglio che viene espresso. Non vorrei utilizzare la strage per sottolineare altri fatti, però sicuramente la storia dei partiti parla. Non si può brindare al riarmo e poi sconvolgersi quando succedono queste cose".

Anche Piero De Luca, vice capogruppo deputati Pd, ha commentato con Fanpage.it quanto accaduto e ha sottolineato la necessità di aprire una riflessione sulla vendita delle armi: "È straziante quello che è avvenuto in Texas, un'altra strage di innocenti. Purtroppo non è la prima volta che accadono tragedie di questo tipo. Nell’essere vicini alle famiglie, abbiamo il dovere di riflettere seriamente sull’uso e sulla libera vendita delle armi". E ancora: "In America, come in tutti i Paesi, la diffusione delle armi va ristretta al massimo. Servono regole rigorosissime. Una maggiore presenza di armi per una presunta esigenza di autodifesa non aumenta la sicurezza nelle nostre città, ma produce l'effetto esattamente opposto. La sicurezza dev'essere assicurata solo ed esclusivamente dalle Forze dell’Ordine e dalle figure istituzionali competenti".

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