Terrore a Torino, l’on. Airola (M5S) attacca: “Numero dei feriti farlocco”. Poi le scuse

Non sarebbero 1.527 i feriti del terribile incidente accaduto nella serata del 3 giugno 2017 a Torino, proprio mentre andava in onda la finale di Champions League. Alle 22.15 circa della serata di ieri, un petardo scoppiato improvvisamente da qualcuno che sostava nelle vicinanze ha letteralmente gettato nel panico la folla presente in piazza San Carlo, che ha iniziato a scappare spaventata. Stando alle prime ricostruzioni, ci sarebbero oltre 1.500 feriti, molti dei quali in gravi condizioni. Il panico generato da quello che è stato percepito come una sorta di allarme bomba ha fatto sì che le migliaia di persone accorse in piazza San Carlo per guardare la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid iniziassero a fuggire in ogni direzione, calpestando i tifosi caduti a terra nel trambusto. Molti dei feriti, infatti, riportano ferite da calpestamento, aggravate da tagli di vetri e cocci di bottiglia: nel corso della partita, infatti, nonostante i divieti, i tifosi hanno bevuto birre e bibite da bottiglie di vetro, buttando poi per terra le confezioni finite e questo tappeto di cocci avrebbe infatti contribuito ad aggravare la situazione.
Tra gli oltre 1500 feriti, un bimbo di sette anni risulta ricoverato in rianimazione, trasportato ieri sera in codice rosso al Regina Margherita. Nonostante la terribile tragedia, la polemica politica sembra non essere destinata a placarsi. Sebbene ancora non sia ancora nota la reale dinamica dei fatti, molti hanno effettivamente addossato le colpe al sindaco del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino, rea di non aver approntato adeguate misure di sicurezza. Secondo il senatore grillino Alberto Airola, però, il numero dei feriti sarebbe in realtà stato ingigantito allo scopo di attaccare il sindaco pentastellato: "Domani facciamo il punto, è sicuro che dopo aver chiamato vigili, prefettura e questura i dati riportati dai media sui presunti feriti a Torino in piazza San Carlo sono farlocchi. Tutto questo per infangare il buon lavoro dell'amministratone, di prefettura e questura", ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo Facebook Airola, attirandosi numerosi commenti negativi. Il post è stato poi cancellato dall'onorevole. Dal canto suo, il sindaco Appendino non rilascia dichiarazioni al momento. Nella serata di ieri ha sostenuto di essere molto scossa per l'incidente accaduto in piazza San Carlo e di aver immediatamente attivato la macchina comunale per monitorare minuto per minuto la situazione.

Alla fine arrivano le scuse. Chiedo scusa, non avevo intenzione di fare polemica". Il Senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola fa marcia indietro dopo che questa mattina aveva accusato i media di avere fornito numeri "farlocchi" sui "presunti feriti" per i fatti di piazza San Carlo, a Torino. "Ieri sono stato sino alle 3.30 in piazza e nessuno sapeva dare numeri precisi, tra prefettura e questura, mentre i giornalisti confermavano dati cosi' alti – aggiunge su Facebook -. Mi unisco alla vicinanza e al dolore ai feriti".