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Cosa si potrà fare senza super green pass, le ipotesi per i non vaccinati nel nuovo decreto

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato domattina la cabina di regia per discutere delle nuove misure restrittive necessarie per fronteggiare la quarta ondata di Covid. Si parlerà quindi di Super Green Pass, ottenibile solo con vaccino o guarigione già in zona bianca, che dovrebbe contenere la curva dei contagi limitando l’accesso ad alcune attività.
A cura di Annalisa Girardi
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Domani mattina si riunirà la cabina di regia convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere delle nuove misure restrittive necessarie per fronteggiare la quarta ondata di contagi Covid. Si parlerà quindi sicuramente della proposta avanzata dalle Regioni, quella di un Super Green Pass, ottenibile solo con vaccino o guarigione, per accedere ai luoghi come bar, ristoranti, cinema e teatri. Per andare a lavoro continuerebbe invece a bastare la Certificazione Covid attualmente utilizzata, scaricabile anche solo con il tampone. Non si dovrebbe invece parlare dell'estensione delle attività dove è richiesto il Green Pass: in altre parole, non si starebbe pensando di renderlo obbligatorio anche sul trasporto pubblico locale.

A quanto si legge da alcune agenzie di stampa la preoccupazione per la situazione epidemiologica sarebbe comunque tale da spingere il governo a valutare di introdurre le nuove misure già a partire da lunedì. Si accelera anche nell'ottica di "salvare il Natale" e mettere al sicuro la ripresa economica evitando nuove chiusure generalizzate. Dopo la cabina di regia prevista per domani mattina ci dovrebbe essere un nuovo passaggio con le Regioni per poi mettere a punto il nuovo decreto nel Consiglio dei ministri di giovedì. Un provvedimento per regolare il Super Green Pass, che dovrebbe essere introdotto al di là dei colori delle Regioni, quindi già in zona bianca, e potrebbe avere una durata di 9 mesi in linea con l'intenzione del governo di anticipare di tre mesi (quindi appunto da 12 a 9) la scadenza della Certificazione Covid. Infine, in cabina di regia si parlerà anche della possibilità di estendere l'obbligo vaccinale anche ad altre categorie, oltre i sanitari: un aspetto che, se confermato in Cdm, sarà sempre contenuto nel nuovo decreto allo studio del governo.

Cosa si potrà fare senza il Green Pass rafforzato

Come abbiamo detto, il Green Pass rafforzato servirà solo per una serie di attività. Si tratta di quelle dove gli esperti del mondo medico e scientifico considerano più alto il rischio di contagio. Quindi in primis bar e ristoranti, dove ci si toglie la mascherina, ma anche palestre, piscine, cinema e teatri. Per andare a lavoro, però, continuerà ad essere sufficiente il Green Pass così come lo conosciamo, ottenibile sì con vaccino o guarigione, ma anche solo con il tampone. Bisogna poi tenere conto che il governo non starebbe valutando di estendere le attività per cui è necessaria la Certificazione Covid, rafforzata o non rafforzata che sia.

Le ipotesi sulla validità del Super Green Pass nel nuovo decreto

Per quanto riguarda la validità, pare scontato che questa possa essere di 9 mesi, considerando che è in corso il dibattito sulla riduzione della durata della Certificazione così come la conosciamo da 12 a 9 mesi. Questo per un motivo molto semplice e cioè che, sebbene la protezione da malattia grave e decesso si mantenga alta nel corso del tempo, per quanto riguarda l'infezione l'efficacia del vaccino andrebbe a diminuire già dopo i 6 mesi. Ragion per cui il governo sta accelerando anche sulle terze dosi. Prima ampliando la platea di persone vaccinabili con terza dose agli over 40, poi dando il via libera alla somministrazione già dopo il quinto mese dal completamento del ciclo vaccinale.

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