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Stipendi dimezzati per consiglieri ed assessori delle Regioni sprecone

Approvati dodici emendamenti al decreto tagli sprechi della politica: stipendi dimezzati ai consiglieri e agli assessori delle Regioni che non adottano i provvedimenti del decreto.
A cura di Redazione
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Cambia ancora il decreto sui tagli ai costi della politica, con l'approvazione di dodici emendamenti proposti dai relatori Chiara Moroni e Pierangelo Ferrari. Si tratta di modifiche che in parte raccolgono i rilievi e le perplessità espresse dai giuristi nelle audizioni, e dagli amministratori Regionali e comunali; ma soprattutto di provvedimenti che finiscono col rafforzare le pene per le Regioni che non si adeguano ai tagli dei costi della politica. Contestualmente vi è anche una modifica dei meccanismi delle modalità di controllo della Corte dei Conti su atti e bilanci delle Regioni. Infatti, cambia radicalmente il modo in cui saranno sanzionate le regioni che non recepiranno completamente i tagli previsti dal decreto (che sostanzialmente andranno ad incidere su indennità, vitalizi e doprattutto riduzione dei fondi ai gruppi consiliari). Mentre prima dell'approvazione degli emendamenti ad essere punite erano le Regioni, con il taglio del 5% dei trasferimenti dello Stato per la sanita' e dell'80% gli altri trasferimenti ordinari, da ora in avanti la sanzione sarà su consiglieri ed assessori. In poche parole, fino a che le Regioni non si adegueranno saranno dimezzate le indennità di consiglieri ed assessori regionali.

Taglio netto anche agli assegni di fine mandato ed alle liquidazioni, che verranno calibrate su quelle delle Regioni virtuose (come vi raccontavamo, del resto, vi sono disparità enormi fra i trattamenti economici dei diversi rappresentanti regionali). Infine, è stabilita la partecipazione gratuita dei consiglieri anche alle commissioni speciali, oltre che a quelle permanenti (misura già contenuta nel precedente decreto). Ora si attendono i relativi passaggi parlamentari, anche se resta il termine del 20 dicembre 2012 per l'adeguamento dei vari consigli regionali.

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