Sperperi in Regione Emilia Romagna, indagati tutti i capigruppo

Tutti e nove i capigruppo dei partiti politici presenti nel Consiglio regionale dell'Emilia Romagna sono formalmente indagati dalla Procura di Bologna con l'accusa di peculato nell'ambito di un'inchiesta sugli sperperi di denaro pubblico sui fondi destinati alla politica. Ad essere iscritti nel registro degli indagati quindi sono gli esponenti politici che guidano i gruppi di Pd, Pdl, Idv, Lega Nord, Fds, M5S, Sel-Verdi, Udc e gruppo Misto, cioè i partiti dell'attuale legislatura cominciata nel 2010, perché sono loro ad aver firmato le richieste di spesa fatte dal gruppo e dai singoli consiglieri senza verificare. Nell'ambito della stessa inchiesta sui fondi pubblici destinati al consiglio regionale questa mattina gli uomini della Guardia di finanza a distanza di un anno sono tornati nella sede della Regione Emilia Romagna per acquisire alcuni documenti sulle spese dei vari gruppi consiliari. Le indagini coordinate dai pm Antonella Scandellari e Morena Plazzi infatti erano partite già nell'autunno 2012 con un blitz delle Fiamme Gialle sempre nella sede del Consiglio regionale per accertare alcuni acquisti di beni per fini privati. A quanto si apprende le nuove verifiche si sarebbero concentrate in particolare su una serie di irregolarità verificate sui contratti di collaborazione e di consulenza dei vari gruppi politici.