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Speranza: “Siamo in piena pandemia, ma numeri su vaccini incoraggianti: crescono prime e terze dosi”

“Sono ancora giorni non semplici e siamo nel pieno di una pandemia che vede numeri crescenti in tutta Europa e anche nel nostro Paese. Ma i numeri degli ultimi giorni sui vaccini sono incoraggianti e c’è una crescita delle terze e anche delle prime dosi”: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.
A cura di Annalisa Girardi
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Non sono giorni semplici, siamo ancora nel pieno della pandemia. A dirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un videomessaggio inviato all'iniziativa del Sole 24 Ore, Healthcare Summit, in cui commenta la situazione epidemiologica nel nostro Paese alle prese con la quarta ondata e la variante Omicron. "Sono ancora giorni non semplici e siamo nel pieno di una pandemia che vede numeri crescenti in tutta Europa e anche nel nostro Paese, sia pure leggermente più bassi. Ancora in queste ore dovremo investire con ogni energia sulla vera leva che abbiamo, la campagna di vaccinazione: i numeri degli ultimi giorni sono incoraggianti e c'è una crescita delle terze e anche delle prime dosi", ha affermato.

Riprende a correre quindi la campagna vaccinale per mettere in sicurezza specialmente le categorie più vulnerabili. "Le misure che abbiamo stabilito stanno dando un ulteriore impulso importante alla campagna di vaccinazione", ha aggiunto. Per poi ribadire quella che deve essere la grande lezione della pandemia: "Dobbiamo costruire la sanità del futuro e il Pnrr mette a disposizione risorse senza precedenti. Dobbiamo investire bene, essere veloci", ha detto sottolineando l'importanza di stanziare risorse nella telemedicina, nella cure sul territorio, in infrastrutture, tecnologia e formazione. Insomma, la vera sfida che si aprirà nei prossimi mesi consisterà nel cambiare il servizio sanitario nazionale e "trasformare la crisi in opportunità". Secondo il ministro "ci sono le condizioni per farlo". Basterà dimostrare di aver "messo a valore la lezione di questi mesi difficili: le risorse che si mettono sulla sanità non sono semplice spesa pubblica ma un investimento", ha concluso.

Questo pomeriggio il ministro risponderà in sede di Question Time sulle terze dosi e sulle misure da adottare per contrastare la diffusione della variante Omicron. Tra oggi e domani, invece, è atteso il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) e dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in merito alla possibilità di somministrare il vaccino Pfizer BioNTech anche ai bambini tra i 5 e gli 11 anni.

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