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Sondaggi politici, il Movimento Cinque Stelle crescerebbe di oltre 6 punti con Conte alla guida

Le intenzioni di voto dei cittadini cambierebbero, e non di poco, se a capo del Movimento Cinque Stelle ci fosse Giuseppe Conte: senza l’ex presidente del Consiglio il Movimento ottiene nei sondaggi il 15,4%, ma ipotizzando Conte come leader questa percentuale crescerebbe fino al 21,6%. È il quadro emerso dall’indagine di Ipsos, di Nando Pagnoncelli.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Movimento Cinque Stelle crescerebbe di oltre sei punti se a guidarlo ci fosse Giuseppe Conte. Secondo un sondaggio di Ipsos presentato a diMartedì da Nando Pagnoncelli, le intenzioni di voto dei cittadini cambierebbero non di poco se l'ex presidente del Consiglio fosse a capo del M5s: senza Conte il Movimento è infatti dato nei sondaggi al 15,4%, ma riformulando la domanda ipotizzando Conte come leader, si arriverebbe fino al 21,6%. Sull'operato del Conte bis, ora che l'esperienza di governo si è conclusa, il 24% afferma di valutarla meglio di quanto non fosse sembrata in precedenza, contro un 22% che dichiara invece l'esatto contrario. Per il 45% anche ora che si è passati a un nuovo governo il giudizio sul secondo esecutivo guidato da Conte rimane invariato, non diventa né migliore né peggiore.

Per quanto riguarda invece una valutazione dei cittadini rispetto al successore di Conte, l'ex governatore della Banca centrale europea Mario Draghi, come sappiamo, gode di un consenso molto importante. Per il 55% degli intervistati, la maggior parte quindi, il giudizio su Draghi è rimasto in linea con le aspettative. Ma una componente abbastanza importante di elettorato, il 24%, afferma invece che si sarebbe aspettato di meglio, in primis rispetto ai nomi che sono andati a far parte della squadra di governo. Solo un 3%, invece, sostiene che le proprie aspettative fossero inferiori. Ad ogni modo, il 44% pensa che il consenso verso Draghi sia destinato a scendere, contro il 37% che si dice invece convinto che questo aumenterà.

Infine, nel sondaggio di Ipsos è stata rivolta agli intervistati una domanda riguardante tutti i leader politici: è stato chiesto ai cittadini quale esponente politico sia "maggiormente disposto a dire tutto e il contrario di tutto pur di avere voce in capitolo". Il 31% crede che questa persona sia Matteo Renzi. In seconda posizione, a pochi punti percentuali di distanza (28%), troviamo Matteo Salvini, mentre il terzo gradino del podio è occupato da Luigi Di Maio (12%). Seguono Nicola Zingaretti (5%), Giorgia Meloni (4%) e Silvio Berlusconi (2%).

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