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Sondaggi politici, il centrodestra consolida i consensi: Pd mai così giù dai tempi delle europee 2024

La media dei sondaggi tra il 31 agosto e il 6 settembre 2025 conferma il rafforzamento del centrodestra e un Partito Democratico in caduta libera. Crescono Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, mentre i partiti centristi restano in difficoltà.
A cura di Francesca Moriero
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Dopo la pausa estiva, il panorama politico italiano sembra non aver cambiato granché la propria rotta. La media elaborata sui principali sondaggi (Swg, Tecnè, Youtrend, Lab2101, Bidimedia) mostra infatti un centrodestra che continua a consolidare i propri consensi, nonostante i quasi tre anni di governo. Sul fronte opposto, il Partito Democratico conferma invece la crisi di lungo corso, fermandosi al 21,5%, il livello più basso dalle europee 2024. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni guida la coalizione con il 29,5%, mentre Forza Italia e Lega restano in scia, rispettivamente all'8,8% e all'8,7%. All'opposizione, il Movimento 5 Stelle tocca il 12,9%, il miglior dato da oltre un anno. In crescita anche Alleanza Verdi-Sinistra (6,9%), che torna sui livelli dell'estate 2024.

I partiti di centro: qualche segnale e molti problemi

Nel campo centrista i numeri raccontano invece un quadro fragile: Azione cresce leggermente al 3,5%, superando il risultato delle ultime europee, ma Italia Viva (2,2%) e +Europa (1,7%) segnano un'ulteriore perdita di terreno. La diaspora del voto moderato sembra favorire soprattutto la maggioranza di governo.

Gli istituti e le differenze di rilevazione

Come sempre, i dati cambiano però a seconda dell'istituto di riferimento: per esempio, Fratelli d'Italia tocca il 30,2% ma solo secondo Swg e Lab2101, mentre Youtrend lo ridimensiona al 28,5%. Al contrario, il Partito Democratico oscilla tra il 22,5% di Bidimedia e il 20,1% di Lab2101. Differenze simili anche per Lega, Forza Italia e M5S, a conferma di un elettorato fluido e non del tutto cristallizzato.

I picchi del nuovo millennio

Uno sguardo al lungo periodo, secondo termometro politico, racconta poi l'instabilità del sistema politico italiano:

  • Il Pd toccò il suo massimo storico con il 42,5% nel giugno 2014, ai tempi del "renzismo" trionfante.
  • Il Movimento 5 Stelle arrivò invece al 34,2% nel marzo 2018, trascinato dal voto di protesta.
  • La Lega, nel luglio 2019, raggiunse un sorprendente 37%, in piena stagione "salviniana".
  • Forza Italia sfiorò il 23% solo nel 2014, prima di un declino e di una stabilità che sembra ormai strutturale.
  • Fratelli d'Italia, al contrario, è sicuramente il partito della crescita continua: dal 2% del 2014 al 29,8% del febbraio 2023, fino al consolidamento attuale sotto la guida di Giorgia Meloni.

Un elettorato in continuo movimento

L'Italia politica degli ultimi vent'anni è stata insomma un laboratorio di rapide ascese e cadute: partiti dati per spacciati sono rinati con nuove forme, mentre sigle che sembravano dominare si sono dissolte e i dati di settembre 2025 confermano questa sicuramente questa tendenza. Il centrodestra resta certo solido, ma la storia recente insegna che i rapporti di forza possono cambiare con estrema rapidità.

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