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Sondaggi politici, Fratelli d’Italia primo al 31%, distanti Pd e M5s: chi prende più voti

FdI è primo al 31%, seguito da Pd, al 22,5% e M5s, al 10,9%. FI supera (di poco) la Lega. Ecco cosa dice l’ultimo sondaggio Only numbers per Porta a Porta.
A cura di Giulia Casula
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Fratelli d'Italia è primo e tocca il 31%. Seguono Partito democratico, al 22,5% e Movimento 5 Stelle, al 10,9%. Forza Italia si piazza davanti alla Lega, ma il distacco è minimo. È quello che emerge dall'ultimo sondaggio realizzato da Only numbers per Porta a Porta sulla Rai. Vediamo nel dettaglio quanti voti prenderebbero i partiti politici se si votasse oggi.

Chi arriva primo e chi ultimo

Fratelli d'Italia si conferma il primo partito in Italia, superando addirittura la soglia psicologica del 30%. In questa rilevazione infatti, il partito di Giorgia Meloni si posiziona al 31%. Un dato che non sorprende, anzi, è in linea con le tendenze di questi ultimi tre anni, che hanno visto la rapida ascesa di FdI fino al suo consolidamento in testa ai sondaggi.

Segue il Partito democratico, che invece mantiene il ruolo di leader dell'opposizione. Se domani si tenessero le elezioni politiche, i dem prenderebbero il 22,5%, piazzandosi a circa 9 punti di distanza da Fratelli d'Italia. I punti da recuperare per fare concorrenza al partito della premier in vista delle prossime politiche, nel 2027, sono ancora parecchi.

Ancora più distante troviamo il Movimento 5 Stelle, che al voto raccoglierebbe il 10,9%. La ripresa dei mesi precedenti non è bastata a colmare il divario con il Pd, che resta largamente avanti. Anche i risultati raggiunti alle ultime regionali, prima nelle Marche, poi in Calabria e in ultimo in Toscana, non hanno di certo sollevato il morale dei pentastellati che hanno dovuto fare i conti con un importante calo dei consensi.

Nel centrodestra, prosegue la sfida interna tra Forza Italia e Lega. Attualmente gli azzurri arriverebbero prima, con il 9%. Il Carroccio si fermerebbe poco al di sotto, all'8,3%. È evidente che si parla di pochi zero virgola ma la competizione tra i due partner di maggioranza si fa sentire, sopratutto sui temi legati alla prossima legge di bilancio, su cui ciascuno sta portando avanti le proprie rivendicazioni.

Tra le altre forze dell'area progressista, se domani si votasse, Alleanza Verdi-Sinistra potrebbe contare su un buon 6,8%. Ormai da diverso tempo, il partito di Bonelli e Fratoianni si è consolidato attorno al 6-7%, accreditandosi come la terza forza d'opposizione.

Più in fondo invece, gli altri partiti, appartenenti all'area centrista: Azione di Carlo Calenda riesce a raggiungere la soglia di sbarramento, posizionandosi al 3,1%, mentre Italia Viva di Matteo Renzi non ci arriva, fermandosi al 2,9%. Infine +Europa di Riccardo Magi, con l'1,6%, e Noi Moderati di Maurizio Lupi con lo 0,7%.

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