Sondaggi politici, chi guadagna più voti e chi sta perdendo consensi: la classifica dei partiti

Il distacco tra centrodestra e opposizione si allarga, anche se di poco. Fratelli d'Italia si conferma in testa tra i partiti politici e continua a crescere. Il Partito democratico è stabile, con un leggero calo, e i due principali alleati del possibile campo largo – Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra – fanno anche peggio. Sono alcuni dei risultati del nuovo sondaggi politico elettorale realizzato da Swg per La7.
Fratelli d'Italia è al 31,4%, con un guadagno dello 0,2% rispetto a una settimana fa. La variazione è leggera (si parla pur sempre di un periodo di appena sette giorni), ma conferma una tendenza. Rispetto a un mese fa, FdI risulta essere cresciuto di quasi un punto percentuale. Insomma, per il partito di Giorgia Meloni non ci sono scandali o decisioni impopolari che tengano, al momento: l'elettorato lo premia.
Al contrario, il Partito democratico è in calo al 21,9%. La discesa è di appena un decimo percentuale, dunque si potrebbe parlare anche di sostanziale stabilità. E se si guarda al periodo di fine settembre o inizio ottobre, le cose sono cambiate di poco: da allora ci sono appena un paio di decimi (in meno) di differenza. Uno dei problemi per i dem, in questa fase, è proprio non riuscire a superare questa percentuale: dopo una crescita evidente, negli ultimi anni, il Pd sembra aver raggiunto uno ‘scoglio' attorno al 21-22%, almeno stando ai sondaggi.
La situazione è più difficile per il Movimento 5 stelle, al 12,6%, in discesa dello 0,2%. Come per Fratelli d'Italia, anche questo risultato è indicativo di una tendenza. La rilevazione di Swg di un mese fa piazza il M5s circa un punto più in alto. Da allora il Movimento – che sia per frizioni interne, per i risultati deludenti alle regionali o altro ancora – ha continuato a calare. E ora si avvicinano le regionali di novembre, con un'attenzione particolare a quelle in Campania, dove per il centrosinistra correrà il candidato pentastellato Roberto Fico.
Scendendo ancora c'è la Lega all'8,2%, e poco più in basso Forza Italia all'8%. I due alleati di centrodestra ultimamente si sono divisi – per l'ennesima volta – sulla legge di bilancio, specialmente per quanto riguarda gli affitti brevi e la tassazione per le banche. Ma secondo il sondaggio Forza Italia non è stato punito: ha un risultato quasi identico alla settimana scorsa (un decimo in meno) e uguale a un mese fa. Leggermente diversa la situazione per il Carroccio: è stabile, e in lieve vantaggio rispetto a FI, ma guardando ai sondaggi di un mese fa ha perso quasi un punto. I contenuti della manovra, su questo, potrebbero aver inciso.
Alleanza Verdi-Sinistra è al 6,6% con un calo dello 0,2%. Il risultato, però, è sostanzialmente in linea con quello di fine settembre (6,5%). Insomma, la quota di elettorato sembra essersi consolidata attorno a questa soglia, per il momento. Una percentuale che a grandi linee è stata confermata anche alle regionali, e che – va ricordato – è quasi il doppio del risultato che Avs ottenne alle ultime elezioni politiche: il 3,6%.
Ci sono poi gli schieramenti centristi dell'opposizione. Azione di Carlo Calenda è al 3,1%, perfettamente in linea con l'ultima settimana e con la rilevazione di fine settembre. Italia viva di Matteo Renzi resta al 2,5%, anche se cresce di qualche decimo in confronto a un mese fa. E +Europa va all'1,7% con un guadagno di un decimo (un mese fa era all'1,9%). Ultimo in elenco è Noi moderati, quarta forza del centrodestra, stabile all'1%.