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Covid 19

Sondaggi, emergenza Covid: gli italiani hanno poca fiducia negli scienziati

Solamente l’11% degli italiani apprezza il comportamento degli scienziati durante l’emergenza Coronavirus: è questo il dato che emerge da un sondaggio realizzato da Emg Acqua per la Rai. Più apprezzato, invece, l’operato di Regioni e governo, mentre il dato è ancora più negativo (5%) per le organizzazioni internazionali come l’Oms.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un sondaggio realizzato da Emg Acqua per la Rai considera il giudizio degli italiani su quanto sta avvenendo in questi mesi di emergenza sanitaria. E lo fa partendo da un parere sul comportamento di istituzioni, persone e società durante la pandemia. Per il 23% a comportarsi meglio sono state le Regioni, seguite dal governo al 21%. Solamente l’11%, invece, afferma di aver fiducia negli scienziati per quanto fatto e detto durante l’emergenza Covid. Ancora, l’8% risponde che chi si è comportato meglio è stato il mondo dell’informazione, mentre solamente il 5% risponde le organizzazioni internazionali, come l’Oms. A dimostrazione, anche in questo caso, di scarsa fiducia verso alcuni soggetti scientifici. Infine, risponde i social network il 3%.

L’emergenza Coronavirus secondo i sondaggi

Nel sondaggio si chiede anche un giudizio sull’Ue, con risposte negative (29%) e molto negative (33%), contro pochi giudizi positivi, in totale il 30%. Per quanto riguarda la circolazione del virus, che ancora non si arresta, gli italiani sono divisi tra chi ritiene che abbiamo abbassato la guardia e chi pensa che siamo rimasti vigili ma è normale un allentamento delle misure: in entrambi i casi la percentuale è del 48%. Poi si passa al tema delle vacanze estive: il 47% degli intervistati dice che non ci andrà, mentre il 36% sì.

Al campione si chiede anche se abbiano aumentato la loro propensione al risparmio, che è rimasta la stessa nel 52% dei casi, mentre è cresciuta a causa della paura del futuro nel 29%. È invece diminuita nel 13% dei casi. Per quanto riguarda lo smart working, invece, con la fine del lockdown il 54% degli intervistati ritiene che si debba continuare ad applicare il lavoro agile, mentre per il 40% è necessario tornare a lavorare come prima. Passando poi a un altro argomento, ovvero l’obbligo di accettare pagamenti con il Pos da luglio, il 53% degli italiani ritiene che sia giusto perché riduce l’evasione, mentre il 36% si oppone a questa decisione.

Sondaggi, le intenzioni di voto e la fiducia nei leader

Il sondaggio di Emg Acqua fornisce anche i dati sulle intenzioni di voto degli italiani. La Lega è sempre in testa con il 26,8% dei consensi, seguita dal Pd al 20%, dal Movimento 5 Stelle al 16,1% e da Fratelli d’Italia – che è il partito che cresce di più – al 14,4%. Più indietro Forza Italia (6,8%), Italia Viva (4,8%), Azione (3,6%) e La Sinistra (2%). In leggero calo la fiducia nel governo, con il 35% di giudizi positivi e il 47% negativi.

Passando alla fiducia nei leader, in testa c’è sempre Conte, al 43%, nonostante un leggero calo. A inseguirlo Giorgia Meloni al 36% e Matteo Salvini al 34%. Nettamente staccati troviamo Nicola Zingaretti al 24%, Carlo Calenda al 23%, Luigi Di Maio al 20% e Silvio Berlusconi al 19%. Chiudono questa graduatoria, con dati ben al di sotto del 20%, Giovanni Toti (al 16%), Matteo Renzi (al 15%) e Vito Crimi (al 12%).

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