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Sicilia, indagato deputato FI Vitrano, l’audio delle pressioni al medico: “Prendi malattia o perdiamo la faccia”

Negli audio raccolti dalla vittima delle pressioni, la dottoressa Desiree Farinella, si sentono distintamente il deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano, e l’ex direttore sanitario dell’ospedale Di Cristina di Palermo, Gaetano Buccheri, chiedere all’ex dirigente di prendersi ferie o malattia, per allontanarsi per un po’, così da prendersi la colpa dei disservizi denunciati all’ospedale, pur sapendo che la donna non è responsabile, solo per mettere a tacere i giornali. Ora Vitrano e Buccheri sono indagati per tentata violenza privata.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo lo scandalo corruzione all'Ars, che vede indagati il presidente dell'Ars Galvagno e l'assessora regionale al Turismo Amata, entrambi di Fdi, un nuovo caso si è aperto in Sicilia, e questa volta è coinvolto un deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano, indagato insieme all'ex direttore sanitario dell’ospedale Di Cristina di Palermo, Gaetano Buccheri, per tentata violenza privata nei confronti dell'allora dirigente del presidio Desiree Farinella, che è stata poi rimossa dall'incarico.

I fatti risalgono a gennaio 2024, dopo una lettera inviata alla redazione di Repubblica Palermo dalla madre di un bambino ricoverato alla Nefrologia pediatrica dell'ospedale Di Cristina, che segnalava "gravi disservizi" nel reparto. Da lì la reazione del presidente della Regione, Renato Schifani, che, dopo essersi scusato con la donna, chiese ai vertici dell'azienda Civico, da cui l’ospedale Di Cristina dipende, di verificare cosa fosse accaduto e adottare i provvedimenti necessari.

Qualche giorno dopo il neo commissario Messina con uno dei suoi primi atti decise di trasferire e demansionare Farinella, ora in servizio al Policlinico, suscitando la protesta di colleghi e dei sindacati. L'inchiesta è partita da un esposto della dottoressa Farinella che, assistita dall'avvocato Massimo Motisi, ha denunciato di avere subito da Vitrano e Buccheri pressioni esplicite affinché si facesse da parte. A sostegno della sua tesi la professionista ha depositato in Procura l'audio della conversazione avuta con i due, che aveva registrato e che Fanpage.it ha avuto modo di ascoltare.

L'intento della Regione sarebbe stato quello di indicare la dirigente come unica responsabile delle carenze denunciate, un capro espiatorio su cui far ricadere le colpe, ripulendo l'immagine dell'istituzione: Schifani doveva dare una risposta immediata alla stampa, invece di affrontare i problemi del sistema.

Cosa c'è negli audio della conversazione tra Buccheri, Vitrano e Farinella

"Il Presidente deve dare una risposta a Repubblica", si sente distintamente dire dall'ex direttore sanitario Buccheri. "Ma sulla pelle mia?", risponde Farinella. "Io difendo la verità e la verità è che non c'entri un cazzo…il tuo presidente ci ha fatto una figura di merda", è la risposta. L'onorevole Vitrano quindi spiega: "Se ai giornali non diamo da mangiare, qualcuno non ci darà pace".

"Me lo chiede l'assessore (l'assessora alla Salute della Regione Siciliana, Giovanna Volo, che ha rassegnato le dimissioni a gennaio di quest'anno, ndr) una sostituzione per un mese mi ha chiesto, dice ‘glielo farò dire che non ce l'abbiamo con lei'", dice ancora Buccheri. L'ex dirigente allora prova a difendersi: "La faccia sporca deve essere di qualcun altro, non la mia".

"Rifletti, la faccia sporca è del presidente te lo dico io, vai serena, perché parlò senza sapere le cose. Tutti d'accordo siamo…tutti d'accordo siamo", insiste per convincerla a prendersi una pausa. "Non ti puoi prendere 15 giorni di malattia o 15 giorni di ferie? E chiudiamo il discorso? Perché ci perdiamo la faccia tutti, pure io". In pratica Buccheri chiede a Farinelli di allontanarsi per un po', in attesa che l'attenzione mediatica si sposti su altro. "Secondo me la malattia è meglio delle ferie. Se ti pigli le ferie sembrano indotte, per questo è meglio la malattia".

Vitrano dice che Schifani avrebbe capito di aver fatto "una minchiata", perché avrebbe potuto prima di allontanare la dottoressa, aspettare l'ispezione dei Nas.

Le giustificazioni di Vitrano: "Sono turbato"

Oggi in un'intervista a La Repubblica, Vitrano ha detto di essere "turbato, ero convinto di avere aiutato una persona sofferente". A una domanda del giornalista, su cosa facesse nella stanza di Buccheri, durante la conversazione con Farinella, il deputato ha sostenuti di essere lì "per caso": "Ero passato dall’ufficio personale e sono andato a salutare. Il direttore riceve con la porta aperta, c’era questa signora che non sapevo chi fosse. E Buccheri mi ha chiamato: ‘Entra entra…'.

Negli audio Vitrano ammette che "Schifani ha fatto una minchiata", ma nell'intervista rilasciata oggi cerca di correggersi: "Nel senso che forse è stato precipitoso, si poteva aspettare il risultato dell’indagine avviata, ma il presidente ha sulle spalle la sanità di tutta la regione".

Vitrano comunque nega che vi sia stata un'indebita pressione nei confronti della dottoressa, e dice che rifarebbe tutto: "I miei toni non erano minacciosi. Anche perché lei tremava e aveva le lacrime agli occhi", ma non per la situazione, sostiene il deputato, ma a causa dei giornali. E insiste spiegando che alla dottoressa è stato solo chiesto di andare in ferie 15 giorni "non mi pare un atto di colpevolezza".

Le reazioni

"Anche Vitrano sotto indagine, questa volta però si tratta del caso della dottoressa Farinella. Una situazione assurda che mostra come la politica debba trovare a tutti i costi un agnello sacrificale quando i media sollevano delle problematiche. E bene, la Farinella è una di questa. Tutti hanno provato a convincerla a prendersi malattia senza che lei stesse realmente male e tra questi c'era anche l'onorevole Vitrano", ha commentato il deputato regionale Ismaele La Vardera.

"L'obiettivo – ha aggiunto – era sgonfiare il clamore mediatico sul caso dell'ospedale dei bambini ma con la faccia della dottoressa Farinella. Mi chiedo perché un deputato non pensa al bene della collettività e si mischia all'interno della sanità? Credo che Schifani debba delle scuse alla dottoressa che dopo aver subito minacce, mobbing ed essere uscita sui giornali è stata abbandonata dalle istituzioni. Io non ci sto e chiederò formalmente che la Farinella torni al suo posto. La seguo da tempo e sono stato uno dei pochi in aula a difenderla, la ringrazio per il coraggio di avermi consegnato anche gli audio".

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