Sfiduciato Angelo Cambiano, il sindaco di Licata che combatte l’abusivismo edilizio

Angelo Cambiano, primo cittadino di Licata conosciuto con l'appellativo di "sindaco anti-abusivismo" per la sua battaglia contro le costruzioni abusive presenti sul territorio, è stato sfiduciato dal consiglio comunale dopo nemmeno due anni di mandato. Dopo tre ore e mezzo di riunione, a Cambiano è stato dato il benservito, sfiduciato con 21 voti. "Mi accusano di non aver fatto arrivare al Comune risorse e finanziamenti, ma non è vero perché ho portato oltre 52 milioni di euro. Il vero motivo lo sanno tutti, qual è ma non hanno il coraggio di dirlo. Io me ne torno al mio mestiere di insegnante di matematica, ma la politica qui dovrà assumersi le sue responsabilità: quella di dire alla gente che un sindaco che fa niente di più che il suo dovere viene cacciato meno di due anni dopo l'inizio del suo mandato", ha spiegato il primo cittadino, sostenendo tra le righe che il motivo che ha indotto il consiglio comunale a procedere in questo modo sarebbe proprio la sua lotta senza quartiere contro l'abusivismo edilizio, lotta che ha pagato cara soprattutto a livello personale, dato che a causa delle intimidazioni ora è costretto a vivere sotto scorta.
Cambiano, lanciando un attacco al candidato alla presidenza della Regione Sicilia per il Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, ha inoltre dichiarato: "Ha già detto che, in caso di vittoria, agli ‘abusivi per necessità' non verrà demolita la casa: slogan elettorali solo per avere i voti degli abusivi". Fra i 16 firmatari della mozione di sfiducia anche i fedelissimi del ministro Angelino Alfano, e a loro si sono aggiunti la presidente del Consiglio Carmelinda Callea e i tre di "Area Rinnovamento", il ventunesimo è stato il consigliere Angelo Iacona della lista di "Riprendiamo il cammino".
"Ringrazio quanti hanno creduto in me e mi hanno sostenuto in questi due anni. Ringrazio quanti hanno lavorato non per la città ma per la sfiducia dal giorno dopo le elezioni: anche loro mi hanno spinto a Fare sempre di più!
Auguro a questa città, la mia città che un giorno possa finalmente avere una politica degna che non sia fatta di vincitori o di vinti ma di persone che sappiano lavorare fianco a fianco per la città mettendosi al servizio della città e non servendosi di essa. È stato difficile essere Sindaco di una città tanto problematica ma è stato al contempo un vero onore per me. Io e la mia amministrazione ci abbiamo messo impegno, dedizione e passione. Ma quanto accaduto oggi dimostra che la politica delle promesse e dei tornacontismi alla fine resta sempre in piedi. Da giovane Licatese questo è quanto mi amareggia di più", ha scritto Cambiano su Facebook.
Cambiano ha già fatto sapere che impugnerà l'atto perché "le motivazioni riportate nella mozione sono solo bugie". Nei giorni scorsi anche Ficarra&Picone erano intervenuti a favore del sindaco, paragonandolo al sindaco protagonista del loro ultimo film, ‘L'Ora Legale'.