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Sequestro inchiesta di Fanpage.it, il Pd: “Incredibile, è un precedente pericoloso”

Dopo la notizia del decreto di sequestro e oscuramento preventivo del Gip di Roma recapitato a Fanpage.it per l’inchiesta Follow the money sull’ex sottosegretario Durigon e i fondi della Lega, arrivano le reazioni del mondo della politica. Uniti i parlamentari del Partito Democratico che lanciano l’allarme per la gravità del fatto e per la tutela della libertà di stampa.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dopo la notizia del decreto del Gip di Roma che dispone il sequestro preventivo tramite oscuramento dell'inchiesta Follow the money di Fanpage.it, incentrata sulla figura dell'ex sottosegretario all'Economia Claudio Durigon e sui fondi della Lega, arrivano le prime reazioni dal mondo della politica. I primi a commentare la notizia sono stati i parlamentari del Partito Democratico, che hanno manifestato la loro solidarietà su Twitter appena appresa la notizia. "Massimo rispetto per la magistratura – scrive il deputato dem Filippo Sensi – Ma oscurare un sito non esiste, almeno in una democrazia quale siamo e continuiamo ad essere. Con la separazione dei poteri, l’ossequio della legge e la piena, totale libertà di stampa". Parole condivise, sempre tramite il social, da Carlo Calenda.

Sulla stessa linea i commenti che arrivano da altri parlamentari dem: "Che si voglia oscurare l'inchiesta di un giornale (quella sui fondi della Lega) a me pare piuttosto incredibile – scrive un altro deputato del Partito Democratico, Matteo Orfini – E anche abbastanza grave". Il senatore del Pd, Tommaso Nannicini, esprime vicinanza e solidarietà alla testata e al direttore e commenta: "Sequestrare e oscurare i contenuti dell’inchiesta Follow the Money è un precedente pericoloso". E ancora: "Nessuno tocchi il giornalismo d’inchiesta".

Alessia Rotta, anche lei deputata del Partito Democratico, scrive ancora su Twitter: "È stato consegnato a Fanpage un decreto di sequestro e oscuramento preventivo per un'inchiesta giornalistica sui fondi della Lega. Massimo rispetto per la magistratura ma non si può limitare la libertà di stampa. Solidarietà ai giornalisti e alla redazione". Per la senatrice dem Valeria Fedeli si tratta di un fatto "gravissimo e anticostituzionale", l'Articolo 21 "dice che la stampa non può essere sottoposta ad autorizzazioni o censure. Questa lo è e in democrazia ogni attacco al diritto di cronaca non è accettabile".

Un'altra deputata del Partito Democratico, Giuditta Pini, ha annunciato che presenterà un'interrogazione parlamentare alla ministra Cartabia. "L’oscuramento preventivo sembra misura molto vicina alla censura. Un attacco alla libertà di stampa e al diritto di cronaca preoccupante", scrive la capogruppo al Senato dem, Simona Malpezzi. "L'oscuramento dell'inchiesta di Fanpage su Durigon e la Lega ha un solo nome: si chiama censura – le fa eco la senatrice Monica Cirinnà – La libertà di stampa è un principio costituzionalmente tutelato e va rispettato. Si tratta chiaramente di una decisione che va contro i principi della nostra Carta". Per la deputata dem, ed ex presidente della Camera, Laura Boldrini, "la decisione del Tribunale di Roma di autorizzare il sequestro dell'inchiesta di Fanpage che riguarda il leghista Durigon lascia basiti. Rispetto l'autonomia della magistratura, ma non posso fare a meno di schierarmi con la libertà di informazione".

In serata è arrivata anche la solidarietà del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta.

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