Senato: prorogati i tagli alle indennità e niente diaria per i senatori a vita assenti
La riduzione dell'indennità parlamentare dei senatori è stata prorogata fino al 31 dicembre 2015. Lo ha deciso il Consiglio di Presidenza del Senato nella riunione di oggi pomeriggio a Palazzo Madama in cui sono state deliberate diverse misure per quanto concerne spending review del Parlamento e i tagli ai costi della politica. La riduzione delle indennità dei senatori era stata introdotta nell’ottobre 2011 a seguito del decreto-legge sulla spendig review e scadeva il 31 dicembre di quest’anno. Come si legge in una nota di Palazzo Madama, l'indennità era stata ridotta del 10 per cento per la parte eccedente i 90mila euro annui, e del 20 per cento per quei senatori il cui reddito da attività lavorativa supera il 15 per cento dell'indennità lorda annua. Nella stessa riunione diverse le novità introdotte.
Tra le altre cose ad esempio è stata decisa anche una stretta sui senatori a vita dopo le polemiche delle ultime settimane, per loro infatti ci saranno trattenute sulla diaria in caso di assenze dai lavori dell'Assemblea e delle Commissioni. Il Consiglio di Presidenza in questo modo ha deciso di dare attuazione all’ordine del giorno approvato nella seduta del 6 novembre scorso durante l’esame del bilancio interno del Senato. Regole più severe infine sono state deliberate per i rimborsi dei viaggi dei Senatori eletti all'estero, mentre per tutti è stato sancito l'obbligo di deposito del contratto di lavoro dei collaboratori dei Senatori.