Secondo Giorgia Meloni viviamo in un “clima liberticida che vuole mettere a tacere il centrodestra”

Secondo Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, nel nostro Paese c'è un "clima liberticida, una deriva preoccupante" che vuole "mettere a tacere il centrodestra". La deputata romana lo afferma in un'intervista con il Corriere della Sera, in cui parla delle polemiche seguite alla manifestazione del 2 giugno, delle proposte dell'opposizione al governo e dello stato di salute della coalizione. Meloni inizia affermando come in Italia sia palpabile la rabbia della popolazione, che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Per questo secondo la deputata, "se a incanalarla in modo democratico c'è l'opposizione è un bene, non un pericolo".

Meloni cerca di mettere a tacere le critiche seguite alla manifestazione organizzata dal centrodestra per la Festa della Repubblica, risultata in assembramenti, mancato rispetto da parte delle distanze di sicurezza e assenza di mascherine, anche da parte del segretario della Lega, Matteo Salvini, che in più occasione l'ha abbassata per scattare un selfie. Meloni ribatte che gli affollamenti sono stati visti anche in occasione del 25 aprile, dell'inaugurazione del ponte Morandi e dell'arrivo di Silvia Romano in Italia, così come per la presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Codogno in occasione della stessa giornata. "Ma gli unici su cui indaga la Digos siamo noi e i negozianti che si erano permessi di manifestare contro il governo", afferma la deputata.

Non commenta la bufera di polemiche sull'ex ministro dell'Interno per i suoi comportamenti, affermando che lei la mascherina l'ha sempre indossata. Anche se "le mascherine non devono diventare un bavaglio". E infatti, continua, oltre che a scendere in piazza il centrodestra ha anche presentato moltissime proposte per il rilancio del Paese post-Covid. Lo stesso Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, aveva chiesto ai due alleati di pensare meno alle manifestazioni e più alle proposte concrete. "Se non si sta tra la gente ma si sta chiusi nei palazzi, il risultato è che si ritiene di risolvere la crisi enorme che ci attende a colpi di bonus monopattini", replica Meloni denunciando che il governo non ha preso in considerazione gli emendamenti presentati dal centrodestra, che non avrebbe quindi voce in capitolo.

Ad ogni modo, l'emergenza ha sottolineato forse ancor più marcatamente la differenza di toni tra le varie componenti della coalizione di centrodestra, con gli azzurri da un lato e Salvini e Meloni dall'altro. Secondo la deputata questo è normale proprio in virtù del fatto che si tratti di un'alleanza formata da tre diverse forze politiche che però, se fossero al governo, condividerebbero comunque un programma compatibile, in quanto è condivisa la stessa visione del mondo. "Cosa che non accade in questa maggioranza dove sono davvero diversi e divisi. Per questo penso che il governo Conte non sia quello con cui l’Italia può riprendere il cammino", conclude Meloni.