Sea Watch, duello Salvini-Orlando. Il ministro: “Sindaco di Palermo vuole denunciarmi? Che paura”

"Avanzeremo una formale denuncia contro il ministro dell'Interno perché ha messo il comandante della Sea Watch3 nella condizione di non avere scelta. Carola ha operato in uno stato di necessità creato ad arte dal ministro che non ha consentito l'approdo della nave a Lampedusa". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenendo durante la conferenza stampa a bordo della Rainbow Warrior di Greenpeace, ancorata a Palermo. "Sono contento che ci sia un processo – ha aggiunto – ho piena fiducia nell'operato della magistratura".
Orlando ha annunciato anche di voler conferire la cittadinanza onoraria all'equipaggio della Sea Watch 3, "vittima di una sorta di monomania del ministro dell'Interno, il quale non si occupa della sicurezza, ma si occupa soltanto dei migranti che sono soccorsi dalle ong, ieri dalla Mare Jonio e oggi dalla Sea Watch". La conseguenza "è l'emarginazione assoluta dell'Italia nel contesto Europeo, con danni incalcolabili per la nostra economia e per la nostra stessa credibilità".
Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha replicato su Twitter nel pomeriggio: "Il sindaco sinistro di Palermo mi vuole denunciare…Tremo dalla paura".
Domani a Palermo è in programma una manifestazione di solidarietà per Carola Rackete, organizzata da una rete di associazioni cittadini, che si sono dati appuntamento alle 18 a piazza Verdi, e Orlando sarà presente con la Giunta: "La comandante Rackete si difenderà come è giusto che sia in uno stato di diritto. Non si avvale dell'immunità parlamentare di cui si è avvalso vergognosamente il ministro Salvini. E dimostrerà che si è trovata nell'esercizio delle sue funzioni di comandante di una nave, perché la legge del mare non fa distinzioni tra il salvataggio del crocierista, il salvataggio del diportista e il salvataggio del migrante: impone al comandante di salvare vite umane e di condurle nel porto che ritiene sicuro", ha aggiunto il sindaco.