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Salvini se la prende con Conte e con i tecnici, ma la decisione sugli impianti da sci è di Draghi

Matteo Salvini dice che la decisione sulla chiusura degli impianti da sci è responsabilità degli “strascichi del governo Conte” e se la prende con i tecnici che “terrorizzano gli italiani”, invocando un “cambio di squadra” nel Cts. Ma questa mattina Palazzo Chigi ha fatto sapere che il neopresidente del Consiglio Draghi ha condiviso la scelta con il ministro Speranza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La Lega è al governo e in maggioranza, ma Matteo Salvini non accenna a placare le polemiche, anche se ha abbassato i toni rispetto a qualche settimana fa. Il leader del Carroccio protesta contro la tempistica della chiusura degli impianti da sci, e se la prende con tutti: dai tecnici e al governo precedente, salvo che con Draghi. "Il modello Conte-Casalino che abbiamo superato prevedeva gli annunci la domenica che ti cambiavano la vita il lunedì, da questo punto di vista, quando il governo sarà in carica, chiederemo una condivisione, programmazione e previsione", spiega ai cronisti. Ma fonti di Palazzo Chigi hanno fatto sapere questa mattina che la decisione di Speranza, oltre che richiesta dai tecnici, è stata condivisa con il nuovo governo e con il presidente del Consiglio Draghi.

Secondo Salvini non è responsabilità del governo Draghi, nonostante quanto spiega la presidenza del Consiglio. "L'importante è comunicare per tempo, ma non è colpa di questo governo che ha appena cominciato a lavorare – insiste il leader della Lega – però se qualcuno dieci giorni fa ha detto a migliaia di imprenditori organizzatevi per ripartire e poi qualche ora prima della ripartenza gli dice no, o ha sbagliato prima oppure è arrivato in ritardo dopo". E ancora: "Però ripeto questi sono gli strascichi del governo Conte, vediamo di dare un cambio di passo". Su Speranza, attaccato da Salvini già nei primi minuti dopo la conferma, spiega che "i ministri nominati dal presidente Draghi hanno la fiducia", ma "l'importante è cambiare la squadra dei tecnici, perché di allarmi a reti unificate e di sciagure dalla mattina alla sera gli italiani ne hanno sentiti fin troppi".

Il leader della Lega chiede un cambio dei tecnici del Comitato tecnico scientifico: "Nella comunità scientifica è pieno di bravi medici che non sentono la necessità di parlare tutti i giorni in televisione per terrorizzare gli italiani. Ne parleremo con il presidente Draghi, poi lui avrà totale libertà di scelta perché la fiducia la diamo a lui, non a qualche chiacchierone". I temi importanti per la lega sono "salute, lavoro e ritorno alla vita", ripete Salvini. "Ne ho parlato anche con il presidente Draghi, su questo saremo assolutamente leali e collaborativi, abbiamo totale fiducia nella sua voglia di ritorno alla vita".

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