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Salvini dice che tra Meloni e Berlusconi “presto tornerà armonia, fondamentale per governare 5 anni”

“Sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni”: lo dice Matteo Salvini a proposito degli ultimi scontri interni al centrodestra.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini ne è sicuro: presto nel centrodestra il clima si distenderà e la coalizione tornerà unita e pronta a governare insieme per cinque anni. Il segretario della Lega lo afferma dopo che le cronache delle prime giornate in Parlamento per l'avvio della nuova legislatura hanno aperto lo scontro tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, per una serie di appunti annotati dal leader di Forza Italia durante l'elezione del presidente del Senato, che definivano la probabile futura presidente del Consiglio come "arrogante" e "prepotente". Ma Salvini assicura: "Sono sicuro che anche fra Giorgia e Silvio tornerà quell’armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni".

Le fibrillazioni degli ultimi giorni hanno chiamato in causa Meloni e Berlusconi, lasciando la Lega e i suoi esponenti ai margini. Questo non significa che Salvini non abbia avuto negli ultimi giorni grattacapi da risolvere. Basti pensare come il primo accordo sulla presidenza della Camera, che inizialmente parlava di Riccardo Molinari a Montecitorio, è saltato la sera prima della votazione. La Lega è comunque riuscita a eleggere uno dei suoi esponenti più in vista a Montecitorio, il vicesegretario federale Lorenzo Fontana.

E intanto continua per Salvini la partita dei ministeri. Non ha mai nascosto, del resto, di voler tornare al Viminale. E nelle scorse settimane ha anche chiesto per il suo partito altri ministeri, come quello della Natalità, dell'Agricoltura e dell'Università. Per poi candidare il numero due del Carroccio, Giancarlo Giorgetti, all'Economia.

Nel frattempo Salvini si trova anche a risolvere una serie di diatribe interne al partito. Dopo che Umberto Bossi ha infatti lanciato il Comitato per il Nord all'interno della Lega, un altro ex segretario, Roberto Maroni, traccia l'identikit di quello che secondo lui dovrebbe essere il prossimo leader, per risollevare il partito dopo il tonfo elettorale. "Non faccio nomi, però il suo profilo ce l'ho ben chiaro: deve essere quello di un moderato, competente e con grande passione. E poi deve stare alla larga da ogni cerchio magico e ascoltare di più i veri militanti", ha detto in un'intervista con il Corriere della Sera.

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