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Salvini denunciato dalle Ong al tribunale dell’Aja per crimini contro l’umanità: “Avanti senza paura”

Il ministro e vicepremier Matteo Salvini denunciato dalle ong al tribunale dell’Aja per crimini contro l’umanità. “Non una parola contro i trafficanti di donne e uomini, in compenso le Ong denunciano me”, ha commentato.
A cura di Annalisa Cangemi
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Matteo Salvini, ministro per le Infrastrutture e vicempremier dell'attuale governo, è stato denunciato, insieme all'ex ministro degli Interni Marco Minniti, al tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità, in relazione all'accordo con la Libia sui migranti.

La ong indipendente Centro Europeo per i Diritti Costituzionali e Umani (Ecchr), con il supporto di Sea-Watch, ha presentato una comunicazione alla Corte Penale Internazionale (Cpi) per denunciare crimini contro l'umanità nei confronti di migranti e rifugiati, intercettati in mare e riportati in Libia. È stata la stessa organizzazione a renderlo noto, attraverso un comunicato sul proprio sito.

Ecchr ha chiesto alla Cpi di indagare sulla responsabilità penale individuale dei funzionari di alto livello degli Stati membri dell'Unione europea e delle agenzie dell'Ue per le "molteplici e gravi privazioni di libertà iniziate con le intercettazioni in mare tra il 2018 e il 2021". Tra i presunti co-responsabili coinvolti nella denuncia figurano, oltre agli ex ministri dell'Interno italiani Marco Minniti e Matteo Salvini, gli attuali ed ex primi ministri di Malta, Robert Abela e Joseph Muscat, l'ex Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, l'ex direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, nonché i membri dei Centri di coordinamento dei soccorsi italiani e maltesi e funzionari dell'Eunavformed e del Servizio europeo per l'azione esterna.

L'Ong, come spiega anche Avvenire, ha integrato una denuncia che era stata già ammessa un anno fa alla Corte penale, condividendo con gli investigatori nuovi elementi per ricostruire la filiera degli "atroci crimini commessi contro migranti, rifugiati e richiedenti asilo nel contesto libico".

Le condotte contestate nelle 180 pagine presentate all'Aja potrebbero essere qualificate dalla procura internazionale sotto vari profili, compreso il reato di favoreggiamento nelle attività volte a intercettare migranti e rifugiati in mare per poi riportarli in Libia.

Sotto la lente ci sono 12 casi di intercettazione in mare e successiva reclusione nei centri di detenzione libici, nel periodo compreso dal 2018 al 2021 (Salvini è stato titolare del Viminale da giugno 2018 a settembre 2019). Tutti questi episodi, così come i documenti ufficiali, dimostrano la cooperazione tra le agenzie dell'Unione europea, Eunavformed e Frontex, e gli Stati membri, tra cui appunto Italia e Malta, con gli attori libici, sia a livello politico che operativo, con la piena consapevolezza che le persone verranno poi ricondotte all'interno di prigioni in cui è acclarata ormai la violazione sistematica dei diritti umani.

La reazione di Salvini

Matteo Salvini commenta così su Twitter la notizia: "Non una parola contro i trafficanti di donne e uomini, in compenso le Ong denunciano me. Avanti, a testa alta e senza paura".

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