Elezioni Regionali 2025

Salvini contestato a Livorno con lancio di uova e oggetti denuncia “l’odio dei fascisti rossi”

Il segretario della Lega Matteo Salvini contestato dai manifestanti a Livorno, in occasione di un evento elettorale con i ministri della Lega, a sostegno del candidato del centrodestra per le Regionali in Toscana, Alessandro Tomasi: “Ci stanno infilando in un periodo buio, c’è un odio rosso, un odio di sinistra”.
A cura di Annalisa Cangemi
15 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato a Livorno, dove si è recato per la campagna elettorale per le elezioni regionali in Toscana di domenica e lunedì prossimi, per partecipare a un evento con tutti i ministri della Lega. Nella Regione il centrodestra si presenta unito, a sostegno del candidato Alessandro Tomasi (Fdi), sindaco di Pistoia.

Alcune decine di manifestanti hanno protestato contro Matteo Salvini a Livorno, la stessa città in cui pochi giorni fa, sabato 4 ottobre, si è tenuto il raduno dell'internazionale remigrazionista, in vista del Remigration Summit 2026. Alla kermesse dell'estrema destra xenofoba europea ha partecipato anche il generale Vannacci, che ha ricevuto la stessa accoglienza che si è registrata oggi per il segretario del Carroccio.

Salvini è stato salutato con cori di insulti e lancio di uova e oggetti. Il vicepremier ha parlato di una "pagina poco bella" per la città e per la Toscana, puntando il dito contro i "fascisti rossi", e invitando il Pd a prendere le distanze: "Conto che condanni, ma dopo quello che hanno combinato con Landini ho i miei dubbi". Davanti ai militanti, poi, ha parlato di una sinistra che "scherza con il fuoco" mentre "Landini rischia di risvegliare un mostro che pensavamo sparito".

"Ci stanno infilando in un periodo buio, c'è un odio rosso, un odio di sinistra". Ma, ha assicurato, "ho chiesto alla mia segretaria di trovarmi due ore per poter tornare a Livorno venerdì".

Prima dell'arrivo di Salvini, i manifestanti, tra cui diversi studenti, si sono dati appuntamento in viale Italia. chiuso al traffico e sorvegliato dalla polizia in tenuta antisommossa. In strada si sono sentiti cori contro il governo "complice di Israele" nel genocidio di Gaza, oltre a una versione del rap "Giorgia, sono donna, sono madre, sono cristiana".

Non appena il vicepremier è arrivato, si è fermato a parlare con i giornalisti proprio davanti ai manifestanti, mandando baci ai contestatori: "Ci sta che protestino – ha detto parlando con alcuni cronisti – ma impedire alle persone di passare, questo no. Non me lo aspettavo così" e poi "sono gli stessi che cantano Livorno antifascista".

Il bilancio in serata è di due arresti per i disordini davanti all'evento elettorale della Lega: la notizia è stata confermata all'Ansa il prefetto Giancarlo Dionisi. Risulta anche un poliziotto ferito per un lancio di pietre alle gambe.

"Teppisti e fumogeni contro la polizia. Almeno due arrestati, ancora troppi pochi. Questo è un motivo in più per cambiare in Toscana, perché c'è certa sinistra che li protegge, li coccola, li alleva, li usa. Io torno e tornerò a Livorno. Vorrei tornare con questo microfono non chiusi qui, asserragliati con gli ingressi presidiata, ma in piazza, in centro dove se uno non è d'accordo con me cambia marciapiede e scuote la testa. Funziona così. Io penso che se voi passaste da un comizio di Giani, Schlein, Conte e Fratoianni non è che vi mettete a inveire e a lanciare oggetti", ha detto poi Salvini durante l'evento con i ministri del Carroccio. "Un conto è essere tosti, un conto è essere violenti. Perché votare Lega in Toscana? Perché è controcorrente", ha aggiunto. "Scommetto sul titolo di domani: ‘Salvini provoca'. Ma come? Hanno lanciato i fumogeni contro la polizia, hanno impedito a una ragazza cieca di venire qua, hanno derubato e malmenato un signore e siamo noi a provocare? Io spero di provocare la reazione dei livornesi perbene", ha sottolineato il segretario leghista.

E ancora: "Sono contento che il buon Dio ci abbia fatto diversi. Sono contento di essere stato educato in maniera diversa rispetto ai due arrestati. Facciamo una scommessa: ci sarà nei prossimi giorni un corteo di solidarietà ai due pacifisti arrestati dalla polizia fascista, che difendeva un convegno di fascisti. Beppe (Valditara, ndr), insegnagli che cos'era davvero il fascismo così poi ne riparliamo", ha concluso Salvini.

Contemporaneamente da Roma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni denuncia da Vespa il "clima che si sta imbarbarendo": "Diamo per normali cose che normali non sono: non conto più le minacce di morte, non faccio in tempo a segnalarle e credo che ci siano responsabilità, di chi dice che hai le mani sporche di sangue. Da chi fa parte della classe dirigente e dice che questo governo è complice di genocidio".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views