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Salvini: “Angela Maraventano si è spiegata male, la mafia è un cancro da estirpare”

Matteo Salvini minimizza le parole pronunciate ieri dal palco di Catania dall’ex parlamentare del Carroccio Angela Maraventano sulla mafia: “Penso che si sia spiegata male, per chiunque la mafia è merda, violenza, schifezza, arroganza, un cancro da estirpare. Ci ho combattuto un anno. Sul palco non è stato rispettato l’italiano”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario della Lega Matteo Salvini minimizza le parole pronunciate ieri a Catania dall'ex senatrice leghista Angela Maraventano, a proposito del "coraggio" e della "sensibilità" della mafia: "Penso che si sia spiegata male, per chiunque la mafia è merda, violenza, schifezza, arroganza, un cancro da estirpare. Ci ho combattuto un anno", ha detto il leader della Lega intervistato a Non è l'arena su La 7 commentando le dichiarazioni dell'ex parlamentare del Carroccio, ex vicesindaco di Lampedusa.

"Se i soldi non arrivano dal governo, gli unici ad averceli sono i mafiosi….Sul palco non è stato rispettato l'italiano" ha aggiunto Salvini ribadendo comunque che "non dobbiamo dimenticare che la ‘Ndrangheta campa di droga, appalti e immigrazione clandestina".

Le parole della Maraventano, conosciuta per le sue proteste contro gli sbarchi a Lampedusa, hanno creato un terremoto, nel giorno della prima udienza per il processo a Salvini sul caso Gregoretti: "La nostra Mafia che non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima. Dove sono? Non esiste più perché la stiamo completamente eliminando perché nessuno ha più il coraggio di difendere il proprio territorio", ha detto nel corso della manifestazione organizzata per mostrare solidarietà al Capitano. In precedenza Maraventano aveva puntato il dito sul "governo abusivo" che non impedisce "l'invasione del Paese" da parte degli immigrati.

"Ieri Salvini voleva spiegarmi l'antimafia, mentre dal palco la leghista Maraventano parlava di coraggio e sensibilità della mafia di un tempo, una vecchia leggenda tanto cara ai peggiori mafiosi. Salvini condivide o la caccia?", ha chiesto su Facebook il senatore Pietro Grasso, ex Procuratore Nazionale Antimafia. "Sconcerto" viene espresso dal procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Lo Voi, secondo il quale le dichiarazioni dell'ex senatrice "denotano, quanto meno, ignoranza del fenomeno mafioso. Non vale la pena commentarle perché si commentano da sole", aggiunge il magistrato.

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