Salta il divieto di caldaie a gas dal 2029, le nuove regole Ue fanno marcia indietro

L'Unione europea non vieterà più la vendita e la produzione di caldaie a gas a partire dal 2029. Questo è ciò che emerge dalla nuova bozza di un provvedimento che era stato annunciato oltre tre anni fa, poi messo in pausa, e ora radicalmente cambiato. La Commissione europea ha pubblicato questa bozza – una revisione del regolamento 813 del 2013, chiamato anche Ecodesign – sul portale dedicato a raccogliere le opinioni dei cittadini e dei settori coinvolti.
Qui resterà fino al 26 dicembre, poi a inizio 2026 arriverà il via libera definitivo. La questione dello stop alle caldaie a gas, quindi, si rimanda al 2040. Vale comunque la pena di ricordare che non si parla del divieto di avere una di queste caldaie in casa (quindi non sarebbe obbligatorio sostituirla), ma solo di produrle e venderle.
Il nuovo regolamento sulle caldaie a gas, niente divieto dal 2029
La norma in questione aveva fatto molto discutere, e aveva creato preoccupazioni nel settore. Il problema, in particolare, era in una tabella tecnica allegata alla legge. Questa fissava i requisiti minimi di efficienza energetica che tutte le caldaie avrebbero dovuto rispettare, dal 2029. Ma si trattava di uno standard troppo alto da raggiungere, secondo la filiera: quindi, di fatto, sarebbe stato come bloccare interamente la vendita delle caldaie. Dopo le proteste, la riforma si era sostanzialmente fermata.
Dopo le ultime elezioni europee, la nuova Commissione ci ha rimesso mano. E ora è arrivato un testo con indicazioni ben diverse. I requisiti di efficienza energetica per le caldaie ‘del futuro' sono diventati molto più raggiungibili. Tanto che dal 2029 potranno restare tranquillamente sul mercato non solo le caldaie più nuove, a condensazione, ma anche quelle tradizionali.
Il regolamento dovrebbe essere pubblicato ufficialmente nei primi tre mesi del 2026. Dato che il testo prevede due anni di tempo per l'entrata in vigore, le nuove regole saranno operative a partire circa dalla metà del 2028.
Stop caldaie a gas, la scadenza si sposta al 2040
Questo non significa che l'Ue abbia rinunciato del tutto a ridurre il numero di caldaie a gas vendute. Ma l'obiettivo si è spostato più in là nel tempo. Resta ancora in piedi, infatti, la più ampia direttiva Case Green (o Epbd, Energy performance of buildings directive) che prevede a sua volta di vietare le caldaie a gas dal 2040. È la norma che ha fatto sparire da quest'anno, anche in Italia, i bonus caldaia per gli apparecchi alimentati a gas o con combustibili fossili.
La differenza è evidente: l'Unione europea ha rimandato di oltre dieci anni la sparizione delle caldaie più inquinanti. Entro il 2040 (una data che peraltro è fissata in modo indicativo, e non vincolante), saranno i singoli Paesi a doversi muovere con le norme che ritengono più opportune per arrivare a quel punto.
Il cambio di marcia si va a unire alle tante decisioni prese dall'Ue nell'ultimo anno, che hanno segnato un deciso rallentamento per quanto riguarda le ambizioni climatiche. Sulla direttiva Case Green, ad esempio, il dibattito si è quasi spento. È stata pubblicata un anno e mezzo fa, e tutti gli Stati membri avrebbero l'obbligo di recepirla e attuarla entro maggio 2026. La politica, però, nel frattempo ha spostato la sua attenzione su altre priorità.