Russiagate, Renzi contro Conte: “Incompetente e incapace, i 5 Stelle si disintegreranno”

Tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte la tensione è di nuovo altissima. Inutile ribadire che tra i due non corra buon sangue: è stato il leader di Italia Viva a far cadere il secondo governo guidato dal presidente del Movimento 5 Stelle, dopo un anno e mezzo di rapporti burrascosi. Renzi ha da sempre i grillini in prima fila tra i suoi avversari politici, sentimento ovviamente ricambiato. A far riaccendere la miccia tra i due è stato il caso Russiagate e la ricostruzione fatta da Repubblica sui punti oscuri della visita dei funzionari statunitensi nell'estate del 2019. Il senatore fiorentino ha attaccato, Conte si è difeso. Poi, questa mattina, l'intervista di Renzi alla Stampa, dai toni durissimi.
"Incompetente e incapace di conoscere le regole del gioco". E ancora: "Pensava solo a salvarsi la poltrona". Conte "mi attacca, ma non si è comportato bene in quella vicenda". Insomma, il leader di Italia Viva è un fiume in piena: "O Conte ha mentito al Copasir o Vecchione a mentito a Conte – ha attaccato – Oppure tutti e due mentono agli italiani". Secondo Renzi "l'atteggiamento di Conte tra agosto e settembre 2019 non è tipico di un capo di governo, Barr doveva incontrare Bonafede e nessun altro".
Poi Renzi ha rincarato la dose, tirando in ballo anche la missione russa in Italia all'inizio della pandemia di Covid: "In quella missione c'era qualcosa di strano, Conte dovrebbe chiarire perché ha accettato quell'accordo con Putin". Il leader di Italia Viva si è difeso: "Chi crede alla barzelletta secondo la quale io e Obama avremmo fatto una truffa elettorale ai danni di Trump si deve far vedere da uno specialista, possibilmente bravo". E ha concluso attaccando ancora: "Il mio giudizio su Conte è negativo su tutta la linea, meno male che c'è Draghi in questa fase". Il suo governo, a proposito, "durerà fino al 2023". L'anno prossimo "ci sarà un altro mondo politico, perché i 5 Stelle così come sono non arriveranno integri alle elezioni".