Rubio annuncia sanzioni contro Francesca Albanese: “La sua campagna vergognosa non sarà più tollerata”

"La sua vergognosa campagna di lawfare non sarà più tollerata": con queste parole, il senatore repubblicano Marco Rubio ha annunciato l’imposizione di sanzioni contro Francesca Albanese, giurista italiana e relatrice speciale dell’ONU sui territori palestinesi occupati. Secondo Rubio, Albanese avrebbe tentato di "istigare azioni" contro ufficiali e aziende statunitensi e israeliane presso la Corte Penale Internazionale. Ma la pressione contro Albanese non arriva solo da Washington: da settimane infatti, il suo nome è bersaglio di una campagna digitale promossa direttamente dal governo israeliano. Cercando "Francesca Albanese" su Google, la prima voce è una pagina sponsorizzata da un dominio governativo israeliano, govextra.gov.il, che la accusa di contatti con Hamas e di aver violato gli standard etici dell'ONU.
Dietro questa offensiva, ci sarebbe la Israeli Government Advertising Agency, una struttura che opera come braccio comunicativo del governo Netanyahu. Utilizzando strumenti tipici del marketing online, keyword mirate, annunci pay-per-click, video AI, Israele sta cercando di plasmare l’opinione pubblica internazionale, come già accaduto con l'UNRWA.
L'obiettivo è quello di screditare chi denuncia la complicità delle aziende occidentali con l'occupazione israeliana. Proprio nel suo ultimo rapporto all'ONU, presentato il 30 giugno, Albanese ha messo sotto accusa multinazionali tecnologiche statunitensi per il loro ruolo nelle operazioni a Gaza, parlando apertamente di "genocidio" e di un sistema economico globale che ne trae profitto.