Rottamazione Quater, domani scade l’ultima rata: ecco come non perdere i benefici

Si avvicina il termine finale per i contribuenti che devono versare la rata della rottamazione quater: anche se la scadenza ufficiale era fissata al 30 novembre 2025, la legge concede cinque giorni di tolleranza, quindi i pagamenti effettuati entro domani, 9 dicembre, saranno considerati tempestivi.
Chi deve pagare
La scadenza del 9 dicembre interessa principalmente due categorie di contribuenti: la prima include chi ha sempre rispettato puntualmente i versamenti delle rate precedenti e deve ora saldare la decima, ultima rata prevista dal piano originale. La seconda categoria riguarda coloro che sono stati riammessi alla definizione agevolata: per questi contribuenti è previsto il pagamento della seconda rata del nuovo piano di rientro, stabilito in seguito alla loro reintegrazione nella procedura di rottamazione. In entrambi i casi, rispettare il termine è fondamentale per non perdere i benefici della definizione agevolata.
Come e dove pagare
Il versamento può essere effettuato in diversi modi: presso banche, uffici postali, tabaccherie e ricevitorie, sportelli Bancomat abilitati, tramite canali telematici delle banche, di Poste Italiane o di altri prestatori di servizi aderenti a pagoPA. Inoltre, è possibile pagare direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione, prenotando un appuntamento.
Per completare il pagamento è necessario utilizzare i moduli allegati alla comunicazione inviata da Agenzia delle Entrate-Riscossione. Chi non li avesse più può recuperarli facilmente sul sito ufficiale, nell’area riservata, oppure richiederli via e-mail dall’area pubblica, allegando un documento di riconoscimento.
Cosa succede se non si paga
Il mancato pagamento, oppure il pagamento di importi inferiori a quelli dovuti, comporta la perdita dei benefici della definizione agevolata. In pratica, le somme già versate saranno considerate solo come acconto sulle cartelle esattoriali ancora aperte.
Il piano strategico del Fisco
La rottamazione quater rientra in una più ampia strategia dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione che punta a incassare circa 41,5 miliardi di euro entro il 2028. Gli obiettivi annuali prevedono circa 14,8 miliardi nel 2026, 14,4 miliardi nel 2027 e 12,3 miliardi nel 2028. Parte del piano riguarda il rafforzamento della riscossione, privilegiando i crediti più facilmente esigibili, senza però trascurare quelli più complessi.
Guardando al futuro: la rottamazione quinquies
Il governo Meloni sta valutando una nuova edizione della sanatoria fiscale, la cosiddetta rottamazione quinquies, che potrebbe prevedere il pagamento dei debiti in un’unica tranche o tramite un piano di rientro di 9 anni con 54 rate bimestrali. L’ipotesi iniziale di un piano decennale con 120 rate mensili sembra quindi superata. Al momento non è prevista un’estensione della platea dei beneficiari, anche se alcuni partiti spingono per includere chi è stato oggetto di accertamenti fiscali.
In sintesi, per chi ha ancora da versare la rata della rottamazione quater, domani rappresenta il termine ultimo: rispettarlo significa evitare la perdita dei benefici e mantenere il piano agevolato in corso.