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Riaperture, Salvini: “Con Draghi è un altro mondo, non rimpiango le perdite di tempo di Conte”

Matteo Salvini commenta ancora i risultati portati a casa con il nuovo decreto Covid sulle aperture, che il governo ha approvato ieri: “È una soddisfazione aver portato il contributo della Lega. Qualcuno avrebbe voluto aspettare giugno, o addirittura luglio. Fortunatamente la situazione è sotto controllo, i dati sono positivi”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Grazie a Figliuolo, Draghi e agli apparati regionali è un altro mondo. Da questo punto di vista non rimpiango, da italiano, le perdite di tempo di Conte, Casalino e Arcuri". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a Zapping su Rai Radio 1, commentando il nuovo decreto sulle riaperture. Il testo è stato approvato ieri sera dal Coniglio dei ministri, e ha stabilito, in base all'andamento della curva epidemiologica e dello stato di avanzamento del piano vaccinale, nuovi parametri di ingresso nelle fasce colorate, secondo criteri proposti dal ministero della Salute, in modo da dare maggiore valore all'incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva e al tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Inoltre il provvedimento prevede uno slittamento di un'ora del coprifuoco da domani, e uno spostamento a mezzanotte dal 7 giugno e una totale eliminazione della misura restrittiva dal 21 giugno.

Sulle riaperture, che in alcuni casi sono state anticipate, come nel caso di palestre e centri commerciali, "è una soddisfazione aver portato il contributo della Lega. Qualcuno avrebbe voluto aspettare giugno, o addirittura luglio. Fortunatamente la situazione è sotto controllo, i dati sono positivi".

Anche sui migranti Salvini spera in un cambio di passo da parte di Draghi rispetto all'esecutivo giallo-rosso: "Noi vogliamo velocizzare su tutte le riforme e vorremo che il governo accelerasse sull'immigrazione. Oggi la Spagna ha schierato l'esercito sui suoi confini, la Francia difende Ventimiglia, da noi stanno arrivando centinaia di migranti. Abbiamo bisogno di turisti che portino ricchezze e non che vengano a spese nostre. Contiamo che Draghi segni una marcia in più rispetto a Conte". 

Poi passa a parlare di riforme: "Confermo che voglio assolutamente la riforma del Fisco, della giustizia, della burocrazia, ma la mia preoccupazione è che a giudicare dalle dichiarazioni di Pd e M5S la vedo difficile. Noi ci siamo, ce la metteremo tutta, Draghi ce la metterà tutta. Se qualcuno rallenterà se ne prenderà le proprie responsabilità".

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