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Covid 19

Riapertura scuole: ipotesi date diverse per Regioni, mascherina obbligatoria in classe

Slitta ancora la deliberazione del Comitato Tecnico Scientifico sui protocolli da adottare in caso di contagi in classe e, con la crescita dei dati giornalieri, ora non si esclude che le scuole possano riaprire in date diverse nelle singole Regioni. Resta l’idea di far indossare obbligatoriamente la mascherina agli alunni.
A cura di Redazione
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Riaperture delle scuole differenziate Regione per Regione in base all’andamento dell’indice Rt: è questa l’ultima ipotesi sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico, che ieri ha tenuto una riunione interlocutoria, al termine della quale non sono state comunicate novità di rilievo. In effetti, dall’incontro di ieri ci si aspettavano deliberazioni più chiare rispetto ai protocolli di sicurezza da adottare per rendere possibile la riapertura delle scuole: in particolare, dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, il CTS avrebbe dovuto dare il via libera alle linee guida per la gestione di un eventuale contagio in classe. Al termine della riunione, invece, una nota ha confermato che “resta valido il parere del 12 agosto” (sulle riaperture) e che presto “verranno resi disponibili alcuni documenti che permetteranno ai dirigenti scolastici e ai rappresentanti per l’emergenza COVID-19 da loro nominati di gestire nella maniera più efficace l’eventuale identificazione di soggetti, siano essi studenti o personale scolastico, che risultino essere contagiati”.

Se ufficialmente resta confermata la data del 14 settembre per la riapertura, però, sono sempre più forti le voci che segnalano come la crescita differente dell’indice Rt nelle Regioni possa far cambiare orientamento ai tecnici. In questo scenario, dunque, potremo avere aperture differenziate in base alla crescita dei contagi sul territorio, con un supplemento di cautela teso a evitare che le scuole possano diventare incubatori di nuovi focolai. Una questione che sarà al centro della decisiva riunione del Cts del 29 agosto, due settimane prima della data prefissata per la riapertura delle scuole sul territorio nazionale.

Mascherine obbligatorie in classe

Resta invece confermato, a quanto si apprende, l’orientamento verso un uso esteso delle mascherine in classe, come integrativo e non sostitutivo del distanziamento di almeno un metro nelle classi. La mascherina potrà essere abbassata solo in determinate circostanze, come un’interrogazione o un esercizio di educazione fisica. A tal fine, secondo alcune stime del commissario Arcuri, saranno necessarie undici milioni di mascherine al giorno, che il Governo renderà gratuite.

Resta invece ancora tutto da definire sia l’utilizzo degli spazi comuni (la gestione della mensa, in particolare), sia la questione legata alla cosiddetta aula di isolamento, che dovrebbe ospitare gli alunni che manifestano sintomi.

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