Renzi: “Donald Trump è il presidente del Paese a cui siamo più legati, va rispettato”

"Trump è il presidente del Paese cui siamo più legati. Lo dico perché ho visto un po' di proteste di piazza e contestazioni, fatte da persone che non hanno votato: la democrazia funziona così, vince chi prende voti non chi fa le manifestazioni il giorno dopo", ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante un incontro pubblico tenuto all'inaugurazione del Festivale delle Letterature di Pescara. "E' doveroso rispettare il presidente degli Stati Uniti. Poi se qualcuno avesse detto l'anno scorso ‘vince Trump', nessuno avrebbe scommesso mezzo centesimo. Lavoreremo con lui, è un dato di fatto", ha proseguito il capo del Governo.
"Le elezioni americane dimostrano che la vita non è giornali, sondaggi, media, politici, partiti e l'1% degli opinionisti cui dedichiamo il 99% del nostro tempo. La realtà è altrove e ti spiega come stanno le cose. Le opinioni delle classe dirigenti, le bolle da Truman show sulla discussione su cosa pensa la minoranza di quel partito appassionano solo una parte piccola di opinione pubblica che però è in larga parte classe dirigente", ha concluso Matteo Renzi, auspicando una riflessione a tutto tondo che possa portare a un diverso modello di analisi dei bisogni reali dei cittadini e della loro voglia di cambiamento, che manifestano votando candidati che le classi dirigenti sembravano aver escluso per manifesta inconsistenza, rivelatosi poi vincenti contro ogni aspettativa.